Dopo l’udienza del 3 e 16 marzo, sono continuate, in data 30 marzo le verifiche delle domande di insinuazione al passivo fallimentare. Ulteriori, comunicano gli Avv. ti Giuseppe Colapietro e Angelo Pisani, ammissioni al passivo ci sono state in tale ultima data, mentre per altre dove la prova del relativo pagamento è quasi carente, si sta cercando, con ogni mezzo giuridico possibile, di superare tale ostacolo. Continuano, inoltre, il deposito di ulteriori domande di ammissione al passivo, come continuano il deposito di denuncie alle Autorità competenti che stanno indagando in merito al suindicato fallimento. Dopo le tante ammissioni al passivo, si spera ora che le indagini in corso, portino al ritrovamento di quanto versato dai creditori- obbligazionisti, al fine di un, pur se parziale, recupero delle relative somme.
Considerato il silenzio continuo degli esponenti della società fallita, la strada giudiziaria intrapresa da tanti, resta l’unica che possa far rimanere in vita la speranza dei creditori e dare risposte ai tanti interrogativi che animano tale incresciosa vicenda.