Falsi dentisti: un affare da 720 milioni Chiuso dai Nas uno studio ogni tre giorni
ROMA (19 dicembre) – Sono 15 mila i falsi
dentisti stimati in Italia, che potrebbero fornire un minimo di 7
milioni 200 mila cure all’anno, per un giro d’affari di 720 milioni di
euro, se si ipotizza un costo di 100 euro a prestazione e solo due cure
annuali. Ma le cifre dell’abusivismo odontoiatrico potrebbero essere
più elevate perchè il fenomeno è in espansione, anche per la crescita
delle false lauree, acquisite a all’estero, in Romania ad esempio, con
pochi esami e congrui pagamenti.
Secondo i dati dei Nas, inoltre, nell’ultimo anno sono state accertate
550 violazioni in questo campo, 100 di più rispetto allo scorso anno.
Mentre sono state 121 le strutture abusive chiuse, nei primi 9 mesi del
2009, una ogni tre giorni.
La denuncia arriva dalla Commissione Albo odontoiatri della Federazione
nazionale degli Ordini dei Medici che ha presentato, questa mattina a
Roma, insieme ai Nas, le cifre dell’abusivismo odontoiatrico.
L’abusivismo odontoiatrico «è un fenomeno allarmante – spiega Giuseppe
Renzo , presidente della Commissione Albo odontoiatri (Cao) – che,
oltre a mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, pesa sulla
categoria, considerando che su 57mila professionisti attivi ci sono, in
più, 15 mila abusivi». Ma pesa anche sulle casse dello Stato.
Soprattutto se si pensa all’evasione fiscale.«Solo per le 121 strutture
chiuse negli ultimi mesi, se consideriamo soltanto 2 prestazioni
offerte al giorno al costo di 100 euro – aggiunge – arriviamo ad
un’evasione su oltre 5 milioni di euro incassati. E se, in base alla
stessa ipotesi, consideriamo i 15 mila abusivi stimati, l’evasione è su
oltre 720 milioni di euro».
Nessuna regione, spiega il presidente degli odontoiatri è esente dal
fenomeno. Negli ultimi 4 anni, su tutto il territorio nazionale, sono
stati 2.042 i casi segnalati alle autorità. E dal 2006 al 2009 il
valore delle strutture sequestrate è stato di 80 milioni di euro. In
termini di sicurezza per i cittadini questo vuol dire «maggiore
diffusione di patologie anche gravi – spiega Renzo- come epatiti B e C,
infezioni da Hiv e da altri agenti patogeni. Da alcune analisi, infatti
emerge che sull’aumento di queste malattie incide l’esercizio abusivo
dell’odontoiatria», questo per la scarsa preparazione dei falsi
dentisti su igiene e prevenzione.
E l’allarme sull’abusivismo, secondo Renzo, cresce, soprattutto con
l’aumento delle false lauree «in pratica comprate – spiega Renzo, in
Paesi comunitari come la Romania, che quindi dovranno essere
riconosciute». Il presidente Renzo ipotizza «15-20mila false lauree in
arrivo nei prossimi anni, ottenute con vacanze di pochi giorni l’anno
all’estero». Un fenomeno che, per Renzo, va affrontato a livello
europeo. Per questo l’ordine professionale, che già ha interessato
rappresentanti dell’Unione, invierà, a fine gennaio, una delegazione,
insieme a rappresentanti dell’università e del ministero della Salute,
presso sedi comunitarie per trovare soluzioni comuni.
Dentisti italiani pronti a curare gratis i cittadini meno abbienti
utilizzando anche le attrezzature sequestrate agli odontoiatri abusivi
e il ricavato di sanzioni rese più pesanti. Con prestazioni volontarie
offerte attraverso strutture onlus, senza fini di lucro, in comunità di
recupero ed altri centri dotate di postazioni odontoiatriche. È la
proposta della Commissione Albo Odontoiatri (Cao) della Federazione
nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, annunciata oggi
a Roma, nel corso della presentazione dei dati sull’abusivismo nella
professione.