Falsi ricoveri, spunta la pista delle clientele politiche
NAPOLI
(10 maggio) – Svolta nell’inchiesta sulla truffa dei falsi ricoveri che
vede coinvolte alcune cliniche napoletane. In una pen drive di un
funzionario dell’Asl coinvolto nelle indagini gli investigatori hanno
trovato una cartella con un «file» dall’intestazione significativa:
«Europee 2009». Dentro, un lungo elenco di nomi, cognomi e numeri di
telefono di potenziali elettori collegabili ad un autorevole candidato
ad un seggio per Bruxelles.
Il sospetto è che dietro quei nomi e quei numeri possano nascondersi dei veri e propri favori elettorali.
Naturalmente si tratta di ipotesi investigative ancora tutte da
verificare. Soprattutto per i possibili risvolti penali. Sulla vicenda
indaga il pool mani pulite della Procura di Napoli, sezione guidata
dall’aggiunto Francesco Greco.
Chiara l’ipotesi investigativa che ha spinto gli inquirenti a puntare
dritto sui rapporti tra una clinica privata (Villa Russo, tra Miano e
Capodimonte) e gli uffici della Asl Napoli uno: nel corso degli anni,
sarebbero stati simulati finti ricoveri, una vera e propria truffa ai
danni del sistema sanitario.