Farmacie, fumata nera sugli orari
Il Consiglio regionale non è riuscito ad approvare la proposta di legge che sospenderebbe gli effetti della legge che ha liberalizzato gli orari delle farmacie.
Nel momento decisivo è mancato, infatti, numero legale: la seduta è stata sospesa e tutto è stato rinviato a data da destinarsi. «La liberalizzazione dei turni e degli orari — aveva spiegato il presidente della commissione Sanità Michele Schiano di Visconti — non ha comportato effetti positivi in termini di ampliamento dell’offerta delle prestazioni. Ha invece determinato la carenza di servizi farmaceutici nei territori meno remunerativi sul piano commerciale dato che non è stata garantita un’adeguata copertura del servizio» .
A caldeggiare la revisione della legge anche Angelo Polverino, sempre del Pdl, che ha definito il testo precedentemente approvato «un aborto al quale si deve porre rimedio» . Secondo Lonardo il problema della mancata apertura delle farmacie colpisce soprattutto le aree interne privando gli abitanti del diritto alla salute» . Ma la di là delle parole, le diverse posizioni all’interno della maggioranza non hanno trovato una sintesi. E così si registrata la fumata nera.