Fermo auto nullo se sproporzionato rispetto alla somma da pagare
Se si riceve un fermo o un’ipoteca su un bene che ha valore di gran lunga superiore rispetto al credito vantato da Equitalia, si può agire davanti al giudice per ottenere l’annullamento della misura.
Il giudice tributario (Comm. Trib. Reg. di Bologna, sent. n. 65/13/12) ha deciso che Equitalia, prima di applicare il fermo amministrativo, di sequestrare o di pignorare un bene, deve usare il “buon senso”. Ma deve altresì applicare uno dei principi cardine dello “Statuto del contribuente” che stabilisce il divieto di infliggere ai contribuenti dei “sacrifici sproporzionati”.
La Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha infatti stabilito che il fermo dell’auto (che nel caso specifico aveva un valore di circa 25 mila euro) è da considerarsi nullo in quanto sproporzionato rispetto alla somma da pagare (soltanto 50 euro!).
Equitalia, dunque, prima di procedere a un fermo o a un’ipoteca, deve preventivamente verificare che ci sia una giusta proporzione tra somma dovuta e valore del bene oggetto della misura cautelare.
Insomma, anche per Equitalia deve valere il principio del “buon senso”!