Feste natalizie e rifiuti: l’ennesimo fallimento del servizio di raccolta e la beffa dell’aumentoTarsu
Chi volesse sapere che cosa ha mangiato il proprio vicino di casa il giorno di Natale o durante il cenone di fine anno non deve disturbarsi a chiederlo: basta buttare lo sguardo nei pressi della sua abitazione ed ogni dubbio sarà risolto. Nelle strade c’è di tutto: carte, imballi di stampanti, computer, mobili, elettrodomestici vari e poi avanzi di cibo con l’annesso ed inconfondibile olezzo.
“Ormai i cittadini ci hanno fatto l’abitudine – commenta l’avv. Pisani -, apparendo rassegnati a vivere in questo stato, mentre i turisti fotografano addirittura i cumuli di rifiuti oramai così famosi nel mondo dopo l’ emergenza rifiuti degli anni scorsi che non pare finire mai. Il lerciume – aggiunge il Presidente – é diventato una sorta di arredo urbano immancabile, tanto che sembra addirittura strano ed insolito vedere strade pulite, quando (o meglio, quando?) la macchina organizzatrice fa il suo dovere”.
“Dopo i giorni festivi – spiega Pisani – era naturale attendersi un incremento del conferimento dei rifiuti. Come al solito, però, ci si è fatti cogliere impreparati, lasciando che i cassonetti traboccassero, senza predisporre un servizio di raccolta straordinario e più efficace in tali festività”.
L’associazione Noiconsumatori.it annuncia che di recente il Comune di Napoli ha iniziato un’operazione di polizia fiscale con l’intento di razionalizzare il gettito fiscale anche per quanto riguarda la Tarsu. “Ci si augura che l’amministrazione metta lo stesso impegno nel sanzionare le inadempienze delle società che gestiscono la nettezza urbana e nel frattempo s’intervenga senza ritardo per risolvere la situazione” ha concluso il Presidente di Noiconsumatori.it.