Feto sopravvive all’aborto, aperta un’inchiesta
COSENZA
Ha cessato di vivere nella notte, intorno alle 3, il
corpicino del piccolo di 22 settimane che era sopravvissuto ad un
aborto terapeutico sabato nell’ospedale di Rossano (Cosenza). Qui si
era recata la giovane che, come raccontano oggi i quotidiani «Gazzetta
del Sud» e «Calabria Ora», alla sua prima gravidanza aveva però deciso
di interromperla per la presenza di una malformazione del nascituro, il
cui quadro clinico era assai grave anche per via delle 22 settimane di
gestazione.
Tutto sembrava essere andato secondo programma. Ma
ieri mattina il cappellano dell’ospedale, che si era recato a pregare
sul feto, si è invece accorto che questo aveva ancora il cuore che
batteva. Allertati i sanitari, il corpicino, di appena 300 grammi, era
stato trasportato al nosocomio di Cosenza. Inutili però i tentativi di
tenerlo in vita.
Gli agenti del commissariato di Rossano hanno
già acquisito la cartella clinica e nelle prossime ore saranno
ascoltati i medici che hanno effettuato l’intervento di interruzione di
gravidanza. In particolare gli inquirenti stanno cercando di accertare
se ci sono state negligenze, da parte del personale medico, che avrebbe
dovuto accertarsi del decesso subito dopo l’interruzione di gravidanza.