Fiducia consumatori, in aumento al Nord, scende al Sud
Cresce a luglio la fiducia dei consumatori italiani. L’indice Isae sale a 105,6 da 104,5 di giugno, L’aumento è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il quadro economico generale (da 76,8 a 79,7) e per le aspettative a breve termine sulla situazione del paese (da 94,6 a 96,4). Migliorano moderatamente anche la fiducia personale (da 119,1 a 119,3) e quella sulla situazione corrente (da 114,2 a 114,9). Particolarmente positive sono le valutazioni (attuali e future) sulla situazione economica dell’Italia. Le valutazioni sul mercato dei beni durevoli si presentano ancora caratterizzate dalla cautela. In base alle domande trimestrali, invece, peggiora il mercato dell’auto e quello immobiliare. In merito all’andamento dei prezzi, i giudizi si mantengono sui livelli più elevati dell’ultimo anno mentre le previsioni registrano nuovamente un’accelerazione. L’incremento della fiducia è diffuso a tutto il Centro-Nord: l’indice aumenta da 106 a 107,4 nel Nord-Ovest, da 105,4 a 106,8 nel Nord-Est, da 103 a 104,8 al Centro. Nel Mezzogiorno l’indice segna invece una moderata flessione: da 105,4 a 105,1
“I dati registrati evidenziano i malcontenti dovuti agli eccessivi rincari della polizza auto e del mercato immobiliare che presentano costi proibitivi per molte famiglie italiane – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’assocaizone NoiConsumatori -. E’ opportuno intervenire concretamente per dimezzare le polizze, in particolare al Sud, troppo care, e per colpire le diffuse truffe in campo assicurativo – si continua a far pagare ai contribuenti, con ulteriori incrementi delle polizzeper i costi causati dalle truffe – e stoppare l’aumento per i premi RCA. Se non si agisce in questa direzione si registreranno ulteriori accrescimenti sui prezzi delle polizze, con pesanti conseguenze per le famiglie che non potranno più sostenere il costo dell’assicurazione. Inoltre i dati relativi all’andamento dei prezzi presenta un netto divario tra Nord e Sud. Nel Mezzogiorno i consumatori hanno meno fiducia perché soffrono maggiormente la crisi economica. Lavoro precario e disoccupazione, mancanza di certezze per il futuro e criminalità diffusa sono i fattori più indicativi legati alla diminuzione di fiducia. Che il Governo intervenga per risollevare le sorti delle regioni del Sud Italia abbandonate a problemi che finora sono rimasti irrisolti seppur sotto al naso delle istituzioni indifferenti!” conclude Pisani.
cosa sta succedendo? diamine però sta succedendo un fenomeno strano è importante capire molto bene,mispiego :un paio di mesi fa a mio cognato è successo di dover rispondere di un sinistro mai avvenuto ,la sua compagnia ha pagato ma non può dare informazioni, il padre di una mia amica ha avuto lo stesso trattamento cioè l’assicurazione ha pagato un danno mai fatto e per la privacy non può far saper notizie,te lo dicono solo quando vai a pagare e ti accorgi che sei salito di categoria,fin qui tutto regolare fino a che è capitato a me,cioè stamattina sono andato a pagare l’assicurazione e mi hanno detto addirittura che avendo pagato un sinistro fatto da me molto consistente,sono stato cacciato dalla mia assicurazione ,con conseguente aumento di categoria.Sono in tilt,praticamente può succedere a chiunque,o qualcuno prende il numero di targa che gli passa sotto il naso in quella strada e a quell’ora e dice alla sua assicurazione che è stato urtato,o ci sono meccanismi contorti all’interno,io devo sapere solo al rinnovo della polizza tutto cio’,se c’e stata contestazione amichevole chi ha messo le firme?dicono che c’e la privacy ma attenzione qui c’e trippa per gatti.,chi vuole intendere intenda.