FILE DISUMANE E CAOS PER IL CONDONO-BEFFA
FILE DISUMANE E CAOS PER IL CONDONO-BEFFA
Sulla beffa del condono delle multe SI CHIEDE l’intervento del Prefetto e della Procura, stop ad abusi e vessazioni nei confronti dei contribuenti ed ufficializzazione della proroga del pagamento per non costringere a pagare senza sapere
NoiConsumatori denuncia i gravi e scandalosi errori e ripetizioni di cartelle già annullate con sentenze contenuti nelle comunicazioni di condono piovute appena 6 giorni prima della scadenza sulla testa dei contribuenti e avverte tutti sull’impugnabilità delle cartelle a fronte della disinformazione del concessionario .
Avv. Angelo Pisani : “Non pagare le multe già annullate o prescritte, non sono dovute, si tratta di casi di tentativo di indebito arricchimento da sottoporre all’autorità giudiziaria”
L’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione Noi Consumatori.it, denuncia lo scandalo del condono-beffa che, per l’opinione pubblica, avrebbero concesso EQUITALIA E COMUNE DI NAPOLI, che in queste ore, senza alcun controllo a monte sui dati e gli importi da condonare, hanno inviato a pochi giorni dalla scadenza del termine di pagamento, circa trecentomila lettere contenenti pretese prescritte e non dovute, ma soprattutto cartelle già annullate con sentenza o mai notificate prima ai contribuenti confezionando ed imponendo “i pacchetti” da pagare vietando qualsiasi difesa ai cittadini . Proprio per mancata trasparenza nelle comunicazioni e modalità di invio delle multe condonabili ed il tentativo d’indebito arricchimento in atti in caso di imposizione di multe già annullate o prescritte si chiede a Sindaco e Prefetto di annullare il procedimento di condono che si sta rilevando un bluff ed una beffa e di ufficializzare il termine della proroga per i pagamenti .
“Il termine per il condono è il 15 luglio, ma se le comunicazioni contenenti multe pazze e non dovute arrivano solo ora è proprio una beffa oltre che uno scandalo, i cittadini non hanno neanche il tempo di pagare oltre che di potersi informare e difendersi . Mancano pochi giorni alla scadenza, come faranno i cittadini a trovare il denaro sufficiente per pagare e soprattutto per controllare il dovuto, visto che gran parte delle comunicazioni sono errate e piene di errori perché probabilmente non c’è stato alcun controllo dei dati e “distrattamente” non sono state eliminate le multe non dovute o le cartelle già annullate con sentenza .
Ciò che è più vergognoso sono soprattutto i contenuti delle cartelle . Le comunicazioni che sono arrivate ai napoletani, infatti, contengono multe e cartelle prescritte, quindi non dovute, oppure mai notificate prima, ma ciò che è scandaloso è l’imposizione di multe e cartelle già annullate dai giudici che sarebbero dovute sparire dai data base ed invece si tenta di recuperare. Addirittura in migliaia di casi le multe risultano già annullate con sentenza”. Lo denuncia l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione Noi Consumatori.it, in merito allo sblocco-invio tardivo delle lettere contenenti le multe fino al 31 dicembre 2004, per le quali il Comune di Napoli ha previsto il condono.
Con una delibera di febbraio il Comune di Napoli ha concesso il pagamento agevolato per tutti i verbali – dovuti ad infrazioni del codice della strada, fino al 31 dicembre 2004 -. Sul bollettino recapitato a casa si trova l’ importo dovuto e quello condonato, ovvero la cifra cui sono stati sottratti interessi e more eventualmente accumulati nel tempo: la cifra che si paga sarà solo l’ importo iniziale, più le spese sostenute dall’ amministrazione, circa 13 euro, e un altro 4% della somma minima che andrà all’ Equitalia per il lavoro svolto.
Il problema è che i bollettini sarebbero dovuti arrivare più di un mese fa. L’avvocato Angelo Pisani pone l’accento sul ritardo eccessivo delle lettere che determinerà ingiuste conseguenze per i cittadini. “Questa situazione ha provocato caos agli sportelli del Giudice di Pace di Napoli in quanto le comunicazioni si stanno trasformando in meri tentativi di arricchimento indebito soprattutto per quanto riguarda tutte quelle multe già annullate con sentenza.” “Alla base del condono – spiega Pisani – non è stato effettuato alcun controllo delle cartelle, in pratica si sono mischiati tutti i dati delle cartelle indistintamente, senza controllarli prima – senza verificare se si trattava di multe prescritte, mai notificate o addirittura già annullate in precedenza – e sono state automaticamente trasfuse in lettere. Avvertiamo i cittadini che proprio in virtù di questa beffa, devono controllare attentamente le comunicazioni che sono ancora impugnabili”.
L’associazione Noi Consumatori, oltre a chiedere alla Procura di valutare ogni responsabilità in merito agli addebiti e pretese imposte ai cittadini, chiede al Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino ed al Prefetto, Alessandro Pansa di sospendere al più presto la procedura di condono e le comunicazioni inviate per poi ricostituirle in maniera corretta nel rispetto dei principi di trasparenza e correttezza e di prorogare ufficialmente, quindi, i termini di pagamento che scadono tra pochi giorni, consentendo ai contribuenti di disporre di tempi più adeguati per ogni difesa .
beffa per i consumatori è tutto una beffa, il condono non cancellerà mai la cartella se nella stessa oltre alle multe ci sono altri tributi da non condonare. Perciò chi ha vinto una sentenza la cartella esattoriale che doveva essere cancellata perchè errata o non dovuta, riaprirà la sospensione in atto e continuerà ad esistere. A nulla sarà servito pagare il condono a nulla è servita la sentenza del giudice che aveva condannato il comune di napoli. Ma dove stiamo andando? La giustizia in questo paese è diventata un utopia! Cittadini svegliatevi! Le famiglie si indebiteranno per pagare un debito non solo non dovuto, ma che non verrà mai estinto.
condono da pagare entro 6 giorni Una vedova o un pensionato prende 460,00 euro al mese. Vive di stenti e non arriva alla fine del mese. Il comune di napoli come aiuto sociale, chiede con un termine di 6 giorni di aderire al condono per multe prescritte. Forse pensa che come soluzione anticrisi, la migliore per i più poveri e quella di eliminare il problema alla fonte, così che i cittadini con la pensione ci pagheranno il debito chiesto per il condono delle multe prescritte, e periranno di fame. Così non ci sarà più bisogno di aiuti sociali. Sarà un bel gran risparmio!
condono non costituzionale Condono multe comune di Napoli. Vietato fare ricorso, anche per chi ha già pagato. Non c’è il tempo di presentare alcuna richiesta, mancano solo 5 giorni alla scadenza del 15 luglio 2010. Bisogna pagare e basta! Senza diritto di difesa. Roba da Corte di strasburgo! Ma dove sono finiti i diritti dell’uomo?
Il Comune di Napoli non riesce neppure a copiare Il Comune di Napoli ed Equitalia ben conoscendo il "tentativo di estorsione" nei confronti dei cittadini napoletani (ho ricevuto due Avvisi per cartelle regolarmente annullate dal Giudice di Pace con sentenza del 30.11.2001, regolarmente notificata) cammuffato da "condono agevolato"hanno volontariamente omesso di rendere noto una semplicissima modalità prevista da altri grandi comuni (vedi sito Comune di Roma: Come comportarsi in caso di pagamento non dovuto "Nel caso in cui il cittadino riceva una comunicazione contenente una o più sanzioni amministrative per le quali è in possesso di un titolo giustificativo idoneo a richiederne il discarico (avvenuto pagamento del verbale, presentazione del ricorso presso il Prefetto o il Giudice di Pace con sentenza favorevole, titolarità di un contrassegno per persona diversamente abile), potrà aderire comunque alla definizione agevolata, pagando le altre sanzioni amministrative presso gli sportelli dell’Agente della Riscossione territorialmente competente. Per le sanzioni da annullare, l’interessato dovrà inviare una richiesta di sgravio al Comune di Roma – U.O. Contravvenzioni -, con allegata la documentazione comprovante il diritto al discarico. La richiesta può essere trasmessa: • via fax al numero 06-57288802 • per via postale al seguente indirizzo: Comune di Roma – U.O. Contravvenzioni – Casella Postale 5122 00153 Roma Ostiense In alternativa, ma solo su appuntamento da richiedere telefonicamente al Servizio ChiamaRoma 06.06.06, il cittadino potrà recarsi presso il Servizio Accoglienza al Cittadino della U.O. Contravvenzioni, in via Ostiense 131/L, scala D, 1° piano.") Come mai il Comune di Napoli non ha previsto tale possibilità? Manca forse il personale per raccogliere tali dacumenti? o forse è meglio fare soldi? egidio gasso