Finanziamenti per 10milioni per Pro Loco e associazioni campane
La delibera è del 18 agosto. È un giorno
afoso. La giunta si riunisce per la classica seduta di Ferragosto e dal
mazzo spunta una variazione al bilancio. In sostanza, l’esecutivo
istituisce nuovi capitoli di spesa attraverso i quali distribuisce
finanziamenti per circa 11 milioni. La delibera è sul Burc del 31
agosto.
L’opposizione schiuma rabbia. «Siamo davanti ai soliti interventi a
pioggia per accontentare taluni consiglieri e quindi garantirsi la
maggioranza», tuona Salvatore Ronghi (Mpa) vicepresidente del consiglio
regionale.
La storia parte da lontano. Lo scorso dicembre, ricorda Ronghi, in
occasione di un’altra variazione di bilancio fu presentato in Consiglio
un maxiemendamento che prevedeva finanziamenti a destra e a manca. La
manovrina fu sventata anche grazie all’intervento dell’assessore al
Bilancio Mariano D’Antonio che non esitò a definire «una schifezza»
l’operazione.
«E stupisce – sostiene Ronghi oggi – che la delibera di agosto porti
proprio la firma dell’assessore. Con un gioco di prestigio la giunta ha
fatto rientrare dalla finestra ciò che era uscito dalla porta. Ma forse
D’Antonio predica bene e razzola male». L’assessore, da parte sua, non
tarda a replicare. «La delibera – spiega il professore – non fa altro
che tradurre in termini di bilancio gestionale una legge regionale di
variazione approvata il 5 agosto in Consiglio. Ronghi evidentemente era
distratto quando fu votata. Comunque quei finanziamenti sono pochissima
cosa rispetto al contenuto della legge. Con quella variazione il
Consiglio ha autorizzato la giunta ad aumentare il fondo di liquidità,
a risolvere con uno stanziamento di 30 milioni il caso dei depuratori,
ad affrontare con un intervento di 70 milioni i debiti dei piccoli
comuni con la Cassa depositi e prestiti».
I finanziamenti denunciati da Ronghi sfiorano gli 11 milioni. C’è di
tutto un po’ e molto di bizzarro. I beneficiari della pioggia di
Ferragosto sono associazioni, parrocchie, Comuni, fondazioni. La Pro
Loco di Afragola ha ottenuto 20mila euro per la realizzazione di
imprecisate manifestazioni culturali. Lo stesso importo finisce nelle
casse dell’associazione culturale «Cimarosa» di Giugliano. Idem per
l’associazione «La Goccia» di Casavatore. Deve essere più importante
l’associazione «Miracoli Futura» di Napoli che porta a casa 30mila
euro. E che dire della «Duemmevideo-free movie» di Ischia che potrà
beneficiare di 50mila euro per la produzione di video relativi ad
eventi sull’isola? Ma la palma d’oro spetta sicuramente alla «Play
Mont», l’associazione di Montoro Superiore che ottiene ben 200mila euro
per il Festival internazionale multimediale.
Ricco l’elenco di chiese e parrocchie che usufruiranno dei fondi
regionali. Per non far dispiacere nessuno la giunta ha stanziato la
stessa cifra (50mila euro) per tutti, dalla parrocchia San Martino di
Pozzuoli a quella del Sacro Cuore di Cardito alla chiesa di San
Gregorio Magno di Crispano.
Le fondazioni si fanno valere con i 150mila euro alla «Mida» di Pertosa
e i 50mila alla Cerps di Nocera Inferiore che con questi soldi dovrà
istituire borse di studio in ricordo di Sergio Piro, lo psichiatra
recentemente scomparso.
E vogliamo parlare dei Comuni? Intanto sono stati stanziati 200mila
euro alla «Isve» per uno studio di marketing per i comuni dell’area a
Nord di Napoli. Poi, a vario titolo, la delibera premia Galluccio (un
milione); Casandrino, Frattamaggiore, Crispano (500mila); Recale
(100mila); Carinola (due milioni); Vico Equense (50mila); Volla
(50mila); Calvizzano (50mila); Gioia Sannitica (150mila); Casamicciola
(250mila).