Fincantieri, tensioni a Castellammare. Occupata la Statale sorrentina
Un nutrito gruppo di operai della Fincantieri di Castellammare di Stabia sta bloccando la Statale sorrentina, in provincia di Napoli. Su alcune serrande abbassate di negozi della città sono apparse locandine di solidarietà con gli operai. La circolazione dei veicoli è interrotta al km 12,000, in località Pozzano, tra i comuni di Castellammare di Stabia e Vico Equense, il bivio nel quale da mesi sono soliti protestare i lavoratori Fincantieri. Sul posto, il personale dell’Anas e le forze dell’ordine per gestire la viabilità e per le indicazioni dei percorsi alternativi. Il traffico proveniente da Napoli e diretto a Sorrento viene deviato allo svincolo di Gragnano in direzione Agerola; percorso inverso per chi proviene da sud.
La protesta era stata annunciata dai manifestanti che ieri sera avevano bloccato il comune in seguito alla decisione della Fincantieri di chiudere i cantieri stabiesi, oltre a quello ligure di Sestri tagliando così 639 posti di lavoro in Campania.
“Irresponsabile l’ad di Fincantieri” . Il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio non usa mezzi termini e chiede le dimissioni immediate dell’amministratore delegato. “Anche a nome di tutti i sindaci del territorio interessato all’attività del cantiere di Castellammare di Stabia, chiedo le immediate dimissioni dell’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, o, in alternativa, chiedo al Governo di ‘espellerlo’ dal posto che ha dimostrato ieri, definitivamente, di non saper ricoprire. La sua irresponsabilità, condita di arroganza, si è manifestata ieri mattina con una dichiarazione di intenzione di chiudere il cantiere priva della benchè minima indicazione di contorno. Solo un irresponsabile o peggio può fare un’affermazione simile, senza curarsi delle ricadute devastanti e folli che essa può causare sul territorio interessato, come puntualmente si è verificato a Castellammare”.
Sindaco e consiglieri bloccati dai manifestanti. Ieri sera un gruppo di lavoratori ha occupato il Comune e danneggiato alcune sale del Municipio. Il sindaco, il vice sindaco, i capigruppo ed alcuni consiglieri comunali di Castellammare di Stabia sono rimasti bloccati all’interno della sede comunale.
Altissima la rabbia dei lavoratori degli stabilimenti navali cui si sono aggiunti anche operai dell’indotto. In parte sono lavoratori della Fincantieri, tornati a Roma, dopo aver presidiato per tutta la giornata la sede di Confindustria, ed in parte altri operai che avevano, a loro volta, lungamente sostato davanti alla sede del Comune di Castellammare di Stabia, in attesa di notizie dalla Capitale.
Sono stati rotti vetri e sradicati anche i banchi della sala del Consiglio. Sul posto sono intervenuti polizia e Digos, il primo cittadino Luigi Bobbio, e il vice sindaco Giuseppe Cannavale, i capigruppo ed il comandante dei vigili urbani di Castellammare di Stabia hanno parlato a lungo con i manifestanti per convincerli ad interrompere la protesta. Ma il presidio nella sede comunale è durato tutta la notte.