Fisco, dagli studi di settore del 2008 redditi su per tassisti e giù per negozianti
ROMA
È quanto risulta dai dati diffusi oggi dall’Agenzia delle Entrate nel
La crisi ha pesato invece in maniera pesante sulle agenzie di
(11 febbraio) – Il 2008, l’anno in cui è cominciata la crisi, è stato
comunque un periodo redditizio per i tassisti che tra i contribuenti
sottoposti agli studi di settore guidano la classifica delle categorie
che ha maggiormente visto aumentare il proprio reddito (+5,9%); al
secondo posto le officine che riparano auto e moto (+4,7% il reddito
nel 2008 rispetto al 2007); non è andata male neanche ai tabaccai
(+3,5%), ai consulenti del lavoro (+3,4%) e a coloro che esercitano
attività professionali paramediche (+3,3%).
corso di una tavola rotonda sugli studi di settore. In media, tra
contribuenti in utile e in perdita, nel 2008 i soggetti degli studi
hanno avuto ricavi pari a 237.000 euro e redditi pari a 32.000 euro. I
redditi sono diminuiti del 5,5% rispetto al 2007 (-1,9% se si considera
i soli contribuenti in utile).
mediazione immobiliare che hanno visto in un anno una perdita di
reddito del 16,6%. Giù anche i redditi dei commercianti di
abbigliamento e calzature (-12,3%), dei venditori di carburante per
autotrazione (-11,9%), di alberghi e motel (-9,7%) e di orologiai e
orefici (-9,2%).