Fisco, GdF nelle banche austriache
Evasione fiscale, dopo le verifiche sul credito
svizzero, arriva un nuovo blitz della Guardia di Finanza. Questa volta
nel mirino ci sono 38 filiali di banche austriache
localizzate in Italia. Sotto controllo c’è il corretto adempimento da
parte di banche e intermediari finanziari degli obblighi di
comunicazione all’Archivio dei rapporti finanziari dei rapporti
intrattenuti con i clienti e delle operazioni svolte al di fuori di
rapporti continuativi.
Insomma la seconda tranche della partita dei controlli, iniziata il 27 ottobre con il blitz in 76 filiali di banche svizzere o
con sedi territorialmente vicine a San Marino, per scovare l’evasione
internazionale legata allo scudo fiscale, è stata avviata. E nel mirino
ci sarebbero 38 banche, filiali di Alpenbank, Hypo Tirol Bank Italien,
Kartner Sparkasse e Hypo Alpe Adria Bank , localizzate in Trentino Alto
Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia.
Le
Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Entrate stanno passando al setaccio la
banca dati dei rapporti finanziari che contiene tutte le comunicazioni
relative ai rapporti continuativi intrattenuti con la clientela
esistenti a partire dal primo gennaio 2005, alle cosiddette operazioni
extra-conto, ossia poste in essere al di fuori di un rapporto
continuativo, ad eccezione delle operazioni di versamento effettuate
tramite bollettino di conto corrente postale per un importo unitario
inferiore a 1.500 euro, nonché ai rapporti diversi da quelli
intrattenuti con i titolari dei rapporti continuativi o delle stesse
operazioni extra-conto (procure e deleghe).
I dati, infatti,
devono essere comunicati all’Archivio mensilmente in via telematica.
Nel database sono registrati, ad oggi, oltre 950 milioni di rapporti e
più di 90 milioni di soggetti che hanno effettuato operazioni
extra-conto.
I soggetti tenuti a inviare i dati sono circa 13
mila e includono le banche, la società Poste italiane, gli intermediari
finanziari, le imprese di investimento, gli organismi di investimento
collettivo del risparmio, le società di gestione del risparmio e ogni
altro operatore finanziario. L’obbligo di comunicazione ricade anche
sulle filiali estere di operatori italiani e, ovviamente, su quelle
italiane di operatori stranieri.
Evasione milionaria a Pordenone
Portano
in Austria alcune delle più importanti indagini in materia di reati
fiscali condotte dalla Guardia di Finanza di Pordenone. Appena oltre il
vicino confine, i responsabili di una società oggetto di indagini per
una evasione milionaria nel settore immobiliare hanno trasferito oltre
2 milioni di euro provenienti da articolate operazioni, che hanno
interessato diverse società del Triveneto e che hanno consentito, nel
complesso, di sottrarre oltre 5,2 milioni di euro all’imposizione
diretta ed evadere IVA per oltre 2,2 milioni di euro.