FISCO: GIUDICE MULTATO CONDANNA EQUITALIA, E’ POLEMICA
Un giudice di pace da’ ragione auna cittadina che aveva presentato ricorso contro Equitalia peruna iscrizione ipotecaria a suo carico. L’ agenzia di riscossionefa ricorso contro la sentenza, sollevando un caso di conflittodi interessi: quel giudice, infatti, era stato a sua voltacolpito da un provvedimento di iscrizione ipotecaria, e quindi -secondo Equitalia – avrebbe dovuto astenersi. Contro l’agenzia insorge il difensore della contribuente, l’ avvocato AngeloPisani, che si appella al Garante della Privacy denunciando quella che a suo avviso è una ingerenza indebita nella vita del giudice, con trattamento illecito dei dati sensibili che lo riguardano. Il ricorso in appello è stato presentato da Equitalia il 6 maggio scorso: secondo l’ avvocato Vito Consales, che rappresenta l’agenzia, il giudice di pace aveva prodotto una sentenza “prolissa, illogica, illegittima e immotivata”, trovandosi inuna situazione di “palese e gravissimo conflitto di interessi”. Lo stesso giudice infatti era stato destinatario, nei 40 giorni precedenti alla redazione della sentenza, prima diun fermo amministrativo, e poi di una iscrizione ipotecaria da parte di Equitalia: insomma, la stessa situazione della contribuente alla quale il giudice di pace aveva poi dato ragione. In attesa che il tribunale di Napoli decida sul ricorso diEquitalia, l’ avvocato Pisani accusa l’ agenzia di riscossione di aver sfruttato per fini propri la conoscenza di dati personalidi quel giudice di pace. Insomma, Equitalia – afferma il legale, presidente dell’ associazione Noiconsumatori impegnata da anni contro le ‘cartelle pazzè – ha “comunicato illegittimamente” notizie relative alla posizione debitoria di quel magistrato.Pisani chiede l’ intervento del Garante per la Privacy, ma chiede anche alla procura di Napoli di accertare se nella vicenda sussistano elementi penalmente rilevanti, verificando inparticolare “l’uso per scopi privati della società di archiviche dovrebbero essere utilizzati solo per fini d’ ufficio”.