Fisco, giudici di pace condannano Equitalia Polis: illegittime ipoteche inferiori ad 8mila euro, risarcimento danni ai contribuenti vessati e pubblicazione delle sentenze
Equitalia-Polis, la società di
riscossione dei tributi partecipata dall’Agenzia delle Entrate, condannata
a pubblicare le sentenze di riabilitazione dei dati dei contribuenti
vessati, a cancellate le iscrizioni ipotecarie inferiori a 8mila euro e a
pagare 2.500.00 euro di risarcimento danni ai contribuenti vessato. Il
monito arriva dai giudici di pace napoletani che con due sentenze hanno
accolto il ricorso di due contribuenti vessati difesi dall’avvocato Angelo
Pisani, presidente dell’associazione Noiconsumatori.it che annuncia
l’ennesima vittoria contro Equitalia-Polis. “I giudici di pace del
Tribunale di Napoli hanno dichiarato inammissibile e illegittima la
procedura di iscrizione ipotecaria per i crediti e debiti inferiori ad
8mila euro. Il giudice ha condannato Equitalia polis – spiega Pisani – a
cancellare l’iscrizione ipotecaria e a pagare un risarcimento danni
all’immagine, al buon nome e alla qualità della vita del contribuente
vessato il Sign. Casillo Francesco di 2.500.00 euro. Oltre ovviamente alla
pubblicazione della sentenza”. L’altra sentenza invece riguarda il ricorso
della Sign. Carola Sabino, difesa dall’Avvocato Pisani con la quale il
giudice di pace ha condannato Equitalia – spiega la nota – a cancellare
l’iscrizione ipotecaria ed ha dichiarato illegittima la pretesa della
società di riscossione dei tributi e la minaccia di vendita dell’immobile
oggetto dell’ipoteca.
”La garanzia ipotecaria –
scrivono i giudici – è atto preordinato all’espropriazione con la
conseguenza che qualora la vendita forzata non possa essere iniziata”,
come nel caso in cui il credito non superi il tetto minimo stabilito, ”si
deve escludere anche la possibilità dell’iscrizione stessa”. Inoltre, per
quanto riguarda la mancata notifica dei verbali e delle cartelle
esattoriali, Noicosumatori ricorda i diritti del contribuente: ”la
semplice dichiarazione della concessionaria per la riscossione, secondo la
quale le notifiche sono regolari, non può essere una prova” in mancanza
di documenti che lo dimostrino. Infine, come non bastasse, Equitalia ha
l’obbligo, prima di iscrivere ipoteca, di inviare un nuovo avviso
invitando a pagare entro cinque giorni. E in mancanza di risposta dovrebbe
procedere con l’ipoteca entro i successivi 180 giorni.
Il movimento Noiconsumatori invita
chiunque “veda recapitarsi una cartella esattoriale che, se non impugnata,
innesca una serie di procedure esecutive quali: il fermo amministrativo di
autoveicoli e motoveicoli, ipoteca, pignoramento immobiliare, pignoramento
mobiliare, pignoramento dei crediti verso terzi, a contattare la nostra
associazione attraverso il gruppo Noiconsumatori su facebook oppure
on-line www.noiconsumatori.org.