Fisco: in arrivo controlli per avvocati, architetti, commercialisti…
Avvocati, architetti, consulenti del lavoro, commercialisti, attenzione ai controlli del Fisco. Il Fisco farà una serie di accertamenti per scovare eventuali irregolarità. Il Sole 24 Ore spiega come:
Controlli anti-elusione. A preoccupare l’amministrazione finanziaria, infatti, non sono soltanto i comportamenti illeciti tenuti in prima persona dai professionisti, ma anche, se non soprattutto, le attività svolte dagli stessi in qualità di consulenti. Le strategie di pianificazione fiscale aggressiva, tanto per fare un esempio, sono e saranno oggetto di controlli sempre più stringenti per l’entità dei fenomeni di sottrazione di base imponibile cui danno luogo sul labile confine dell’abuso del diritto. E i controlli saranno appunto orientati a colpire sia le aziende che ne hanno usufruito sia le “menti” che le hanno disegnate, facilitando la messa in atto di frodi fiscali spesso milionarie.
Controlli anti-riciclaggio. Analogamente saranno potenziate le ispezioni antiriciclaggio finalizzate a far emergere le irregolarità commesse dal professionista nel facilitare ai propri clienti l’occultamento di somme provenienti da un reato o il trasferimento all’estero di capitali sporchi. I controlli della GdF saranno finalizzati non solo ad appurare la corretta esecuzione delle segnalazioni di operazioni sospette ma anche l’adeguata organizzazione dello studio e delle pratiche, nonché il rispetto degli adempimenti formali imposti dalla normativa (dalle deleghe alla tenuta dei fascicoli dei clienti).
Fonte: www.blitzquotidiano.it
Richiesta atti giudiziari 25.4.2012 – Il mio avvocato ha dato corso ad un mio ricorso, per il tramite di un movimento sindacale ferroviario, senza una mia legale delega già nel 1993; non ho mai saputo il nominativo ne dell’avv. ne del suo studio. Non mi ha mai messo al corrente del contenuto del ricorso e del suo svolgimento. Qualche anno dopo mi viene corrisposto un considerevole importo per aver avuto esito positivo, nemmeno in questa occasione vengo a conoscere il nominativo di questo mio avvocato. Nel FEBBRAIO 2012 un Avvocato incaricato da controparte mi comunica: …avendo vinto controricorso per Cassazione NEL 2002 oggi nel 2012 devo restituire l’intero importo GRAVATO degli interessi e rivalutazione monetaria. In TUTTI QUESTI ANNI NESSUNO CI HA INFORMATO SULL?ESISTENZA DI QUESTO CONTRORICORSO. Questa comunicazione porta l’indirizzo dell’avv. essere stato "il mio avvocato – mai incaricato e rimasto fino ad oggi 2012 completamente sconosciuto". Mi rivolgo per sapere come comportarmi e per avere copia conforme dell’atto originale del ricorso che ha dato vita in primis "nel 1993" al ricorso e copia dell’importo erogatomi, avendo in questi oltre decennio, perso ogni traccia di quanto elargitomi, (IN OGNI CASO MAI EMESSA NESSUNA FATTURAZIONE) trattasi di un importo MOLTO considerevole e il trattenutosi insindacabilmente la parcella a suo piacimento; al sottoscritto interessava soddisfatamente quanto le veniva corrisposto, anzi al liquidatore lasciai anche la mancia (si trattava di un nuovo movimento sindacale ferroviario ANLAFER). Di questi casi che ricoprono l’intero territorio Italiano sono centinaia per non dire migliaia, in tutti i casi senza un bricciolo di fatturazione (conseguentemente si chiama: ENORME EVASIONE FISCALE da parte di questo avv.). Del documento richiesto, a questa data 25.4.2012 mi viene sistematicamente negato NONOSTANTE sia intervenuto l’Ordine Forense di Velletri invitandolo ad essere ossequiente alla richiesta, non viene rispettato nemmeno a questo invito. Da informazioni esperite, il mio ricorso come in altri è stato abinato ad altri nominativi ragruppandoli a più decine per ogni ricorso, alla riscossione risulta essersi trattenuto per ognuno la parcella. Può passare nel silenzio tanto irrispettoso comportamento, fraudolento ed evasivo fiscale ???. Ai documenti non intendo rinunciare, perchè intendo adeguarmi alla decisione degli altri facente parte della stessa causa e per far ciò ho bisogno degli indirizzi degli altri colleghi, come NON OSERO’, almeno per ora, procedere a denuncie. Ritengo ci siano tutti gli estremi per un procedimento d’Ufficio (dovrebbe essere scritto nel C.P.) visto che l’O.F. di Velletri conosce bene quelli, convinto come sono, senza ombra di dubbio, essere reati commessi da questo avv.; desumo questa mia convinzione dopo aver letto, tra gli altri, principalmente: l’art. 3 – art. 5/II – e 19 del CODICE DEONTOLOGICO FORENSE. Vi sarei infinitamente grato, in un cenno di risposta. Distintamente. SAJEVA Carmelo.