Fisco: ‘Noiconsumatori’, a Napoli raccolta firme contro Equitalia
”Basta con Equitalia. E’ la nostra nuova campagna, scendiamo in piazza contro Equitalia ed i suoi metodi di riscossione medievali ed illegittimi. Per la lotta contro i soprusi che l’ente delle riscossione continua a perpetrare a danno dei contribuenti anche Napoli si attiva con Noi Consumatori che, tutti i giorni dalle 16 alle 20 nelle principali piazze di Napoli e presso lo studio legale Pisani organizza la raccolta firme per cambiare le leggi di Equitalia che hanno mandato in rovina migliaia di famiglie pignorando loro beni, case ed attività senza nemmeno il diritto di difesa”. Ad annunciarlo è l’avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale dell’associazione NoiConsumatori, da anni ”in prima linea nella difesa dei diritti dei cittadini contro le presunte vessazioni di Equitalia”. L’avvocato Pisani ha poi sostenuto che ”le norme che Equitalia impone sono incostituzionali. Contestiamo in primis anche le nuove regole sull’accertamento esecutivo. I tempi che il cittadino, l’artigiano e l’imprenditore ha a disposizione per difendersi, fare ricorso o saldare l’importo contestato sono estremamente ridotti e limitati, palesemente non sufficienti ed adeguati. Ancor prima di andare alla contestazione e di fare ricorso davanti ai tribunali, i cittadini sono infatti obbligati a pagare un terzo dell’imponibile accertato per non vedersi pignorati tutti i beni. In questo modo Equitalia non fa altro che stritolare i cittadini trattandoli come grandi evasori e non perseguita invece i veri delinquenti”.
Secondo NoiConsumatori, ”i contribuenti, già vittime della crisi economica, continuano ad essere perseguitati in modo illegittimo da Equitalia che spara ingiustamente nel mucchio buttando sul lastrico centinaia di famiglie e di imprese, a cui a tutt’ oggi ancora impone anche ipoteche illegittime sotto gli ottomila euro”. “La nostra manifestazione – spiegano in Associazione – inoltre vuole denunciare le violazioni dell’ex Gestline che continua a tenere ipoteche su abitazioni per crediti molto bassi e inferiori agli ottomila euro, andando palesemente contro la legge 73/2010”. Spiega ancora l’avvocato Pisani che ”vengono ancora attuati illegittimi fermi, pignoramenti e sequestri sulla base di presunte cartelle inesistenti o già annullate con sentenze mai notificate o prescritte che il concessionario attuando metodologie medievali finge di non conoscere per ritentare l’incasso. I cittadini continuano a dover far fronte a multe mai ricevute che riappaiono a distanza di anni con importi quadruplicati ed interessi normativamente imposti, a contravvenzioni annullate dal Giudice di Pace ma che continuano il loro iter di riscossione in uno ad interessi pazzi ed usurai”.