Fisco: Noiconsumatori.it, risarcire vittime condoni Iva
(ANSA) –
NAPOLI, 9 NOV – I condoni sull’Iva del 1991 e del
2002 risultano incompatibili con la normativa europea,
e il
movimento Noiconsumatori.it
prepara una class action per le
centinaia di migliaia di contribuenti che hanno aderito a quelle
sanatorie, hanno pagato una contropartita e
ora ”rimangono
esposti alle pretese
del fisco”.
All’origine
di tutto ci sono due sentenze della Cassazione
(sezione tributaria, n.20068 e n.20069 del 18
settembre 2009)
nelle quali, partendo
dalla lite di un contribuente sulla
validita’ della propria adesione al condono del 1991, si
sancisce che, alla luce della sentenza della Corte di
Giustizia
Europea in tema di condono
del 2002, i condoni non possono
incidere sulla materia Iva, che risulta sottratta al legislatore
nazionale. In una petizione-esposto
l’avvocato Angelo Pisani,
presidente
di Noiconsumatori.it, chiede con quali modalita’ il
ministero delle Finanze ritiene di poter rimborsare
tali
contribuenti; in mancanza di un
positivo riscontro ai
contribuenti
”non rimane altra possibilita’ che adire
l’Autorita’ giudiziaria per il rispetto e tutela di ogni diritto
leso”.
Altro problema sollevato da Pisani: ”Se il cittadino
medio
non puo’ invocare la buona
fede, in quanto secondo la Cassazione
doveva conoscere l’incompatibilita’ del condono con la normativa
comunitaria, allora si deve ritenere che il
Parlamento ed il
ministero a maggior
ragione dovessero conoscere l’illegittimita’
di tale norma. E se cio’ e’ vero, allora lo Stato ha
consapevolmente emanato una norma invalida truffando
di fatto i
cittadini. A questo punto
lo Stato deve essere chiamato non solo
a rimborsare le somme percepite ma anche il danno
consapevolmente causato ai contribuenti”.
(ANSA).