FISCO: NOTIFICATE LE CARTELLE PIU’ PAZZE DEL MONDO
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FISCO: NOTIFICATE LE CARTELLE PIU’ PAZZE DEL MONDO
Oltre un milione e mezzo di sanzioni arrivate senza motivo con richieste di pignoramenti e ipoteche
Più di un milione e mezzo di cartelle esattoriali sbagliate. Sono state notificate in giro per l’Italia facendo impazzire i destinatari che si ritrovano all’improvviso con ipoteche sugli immobili, ganasce fiscali su auto e moto, pignoramenti di stipendi o conti correnti bancari. Il tutto per rifarsi di sanzioni amministrative del Codice della Strada già prescritte o annullate con sentenza dai Giudici di pace, o tasse di smaltimento rifiuti richieste erroneamente ai proprietari piuttosto che agli affittuari.
“E’ la solita ondata di cartelle pazze – afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – Cioè richieste inesatte di pagamenti al Fisco a cui oramai siamo abituati e che periodicamente l’Amministrazione finanziarie, attraverso i propri esattori, omaggia ai contribuenti italiani”.
Il fenomeno delle «cartelle pazze», cioè sbagliate, ha colpito cittadini in regola il fisco residenti principalmente dalle provincie di Roma, Napoli, Genova, Pescara, Verona, Bari, Venezia, Caserta, Milano, Prato, Palermo, Viterbo, Salerno, Imperia, Aosta, Cosenza, Perugia e Bologna.
Le cartelle pazze – secondo Contribuenti.it – sono il geniale prodotto dell’Amministrazione Finanziaria e degli Agenti della Riscossione che non sanno liquidare correttamente le imposte.
Purtroppo solo il 2% (32mila su 1,6 milioni) delle cartelle pazze è stato individuato dal servizio di audit interno dell’amministrazione finanziaria, prima della spedizione.
Secondo le stime di Contribuenti.it, l’Amministrazione finanziaria con le cartelle pazze, ha riscosso illegittimamente in 10 anni circa 11,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,8 miliardi per la sola imposta di bollo dovuta sui ricorsi.
Contribuenti.it chiede al ministro dell’Economia l’avvio di un’urgente inchiesta per acclarare eventuali responsabilità nei confronti dei dirigenti di Equitalia e dell’Amministrazione Finanziaria, in attesa dell’approvazione del testo unico dedicato ai doveri della Pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini, meglio noto come “Codice Brunetta”, che prevederà sanzioni pesanti e subito esigibili nei confronti dei responsabili delle cartelle pazze.
Contribuenti.it ricorda a Tremonti che Equitalia Spa è una società per azioni istituita con la finalità di contribuire a realizzare una maggiore equità fiscale e l’ottimizzazione del rapporto con il contribuente, le difficoltà dei contribuenti a a ricevere gli opportuni chiarimenti e la necessaria documentazione comprovante l’errore nell’emissione della cartella esattoriale e chiede se non sia giunto il momento di intervenire sospendendo immediatamente i pignoramenti e le ipoteche.