Fisco, per il bonus famiglia erogati 1,5 miliardi
Era uno dei provvedimenti inseriti nel decreto anti-crisi varato dal
governo a fine novembre 2008: il bonus famiglia, il contributo
economico concesso ai nuclei familiari a basso reddito, sembra aver
dato i frutti sperati. Almeno stando ai dati pubblicati dall’Agenzia
delle Entrate nella rivista telematica FiscoOggi: le richieste hanno
infatti sfiorato quota 5 milioni di euro, per un valore complessivo di
un miliardo e 685 milioni. Sono più di 4 milioni, per un totale 1,5
miliardi di euro, le domande già evase nei primi mesi del 2009,
attraverso i pagamenti effettuati dai datori di lavoro, dagli enti
pensionistici o in compensazione delle imposte dovute. Obiettivi
centrati, dunque, spiega l’Agenzia delle Entrate, che precisa come sia
stato soddisfatto il 95,2% dei richiedenti. Una percentuale destinata a
crescere, «dal momento che in queste settimane termineranno gli incroci
del Fisco per scovare eventuali irregolarità e concludere così
l’operazione entro il mese di marzo». Il bonus prevedeva l’erogazione
di un importo variabile da un minimo di 200 euro, per i pensionati
unici componenti del nucleo familiare, fino a un massimo di 1.000 euro,
nel caso di famiglia composta da oltre cinque membri oppure in presenza
di un portatore di handicap. I contribuenti potevano scegliere se
richiedere l’aiuto economico avendo come base di riferimento l’anno
d’imposta 2007 o il 2008 (nel caso in cui il peggioramento delle
condizioni economiche fosse subentrato nel 2008). In prima battuta, il
contributo doveva essere richiesto ai sostituti d’imposta (cioè ai
datori di lavoro o agli enti pensionistici) attraverso il modello messo
a disposizione dalla stessa Agenzia delle Entrate. In questo caso, il
bonus è stato pagato entro marzo 2009. A chi aveva scelto il 2008 come
base di riferimento era stata però concessa la facoltà di richiedere il
bonus anche al momento di presentare la dichiarazione dei redditi.
Facoltà che ha consentito, nel caso di presentazione del modello 730,
di ricevere l’assegno in busta paga a luglio 2009 oppure di
compensarlo, come per i rimborsi delle imposte dovute. Nell’ipotesi di
richiesta tramite Unico, il bonus poteva invece essere utilizzato per
pagare l’Irpef dovuta. I bonus richiesti ai datori di lavoro o agli
enti pensionistici, spiega ancora l’Agenzia, sono stati soddisfatti per
un totale di oltre 3 milioni di richieste. Prevista anche un’ultima
modalità di richiesta: la presentazione dell’istanza direttamente
all’Agenzia delle Entrate, con termini diversi a seconda dell’anno di
riferimento prescelto e, comunque, al più tardi, per l’anno 2008, entro
il termine di presentazione del modello Unico, cioè il 30 settembre
2009. Le istanze accolte fino a quella data saranno erogate entro il
prossimo marzo, poiché i dati reddituali relativi non erano ancora
disponibili alla data del precedente ordinativo e anche perché occorre
verificare una eventuale duplicazione di domande con le istanze
relative al 2007.