Fisco: Pili (Pdl), al via legge iniziativa popolare ‘Per fermare Equitalia”
“Per fermare Equitalia”. E’ questo il titolo della proposta di legge di iniziativa popolare che stamane e’ stata depositata in Corte di Cassazione a Roma per l’avvio dell’iter per la raccolta delle 50mila firme per la presentazione delle norme che cancellano le vessazioni di Equitalia.
Il comitato, rappresentato da Mauro Pili, primo firmatario della proposta di legge sottoscritta da quasi 90 parlamentari, dal vice Capogruppo del Pdl alla Camera dei Deputati Barbara Saltamartini, dal Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, il Presidente della Provincia della Gallura Fedele Sanciu, dal coordinatore regionale del Pdl della Sardegna Settimo Nizzi, dai deputati Bruno Murgia e Carmelo Porcu, ha cosi’ dato l’avvio alla mobilitazione che gia’ da questo fine settimana sara’ attiva in tutte le regioni Italiane.
“Quella di Equitalia – ha detto Mauro Pili insieme ai componenti del comitato promotore dell’iniziativa popolare – e’ una vera e propria emergenza sociale. Migliaia di imprese rischiano di fallire con conseguenze devastanti sia sul piano economico che sociale. La mobilitazione popolare – hanno detto stamane i proponenti – e’ indispensabile per far comprendere al governo e al Parlamento che occorre intervenire con urgenza proprio per evitare il tracollo del sistema economico del Paese”.
La pubblicazione prevista per domani sulla Gazzetta Ufficiale della proposta di legge di iniziativa popolare da il via libera ai comitati che saranno attivi su tutto il territorio nazionale con centinaia di tavoli di raccolta di firme che dovranno essere certificate da consiglieri comunali e provinciali gia’ mobilitati in tutta Italia.
”Il nostro obiettivo e’ chiaro e trasparente: fermare il disastro economico finanziario di centinaia di migliaia di imprese sull’orlo del fallimento, ripristinare regole corrette per la riscossione, cancellare tutte le norme che hanno consentito a Equitalia di vessare e perseguitare indebitamente il cittadino contribuente”, ha detto Pili insieme ai presentatori che nei prossimi giorni promuoveranno una conferenza stampa nazionale per dare il via alla raccolta firme.
La proposta di legge interviene sul piano legislativo per fermare una politica di riscossione che sta provocando danni irrimediabili sia al sistema economico del paese che alle stesse casse dello Stato. ”Pagare il giusto, abrogare l’indebito guadagno della riscossione” – ha detto Pili. Si tratta di una proposta di legge di iniziativa popolare che si affianca ad una parlamentare alla quale hanno aderito parlamentari di tutte le regioni italiane, tutte vessate da un sistema di riscossione che rischia di mettere in ginocchio un’infinita’ di imprese con il rischio di fallimento”.
”L’impegno a tutti i livelli e’ fare in fretta – ha concluso Pili. L’iniziativa parlamentare supportata da un rilevante sostegno dell’iniziativa popolare deve portare in discussione il provvedimento in tempi rapidi per scongiurare in tutti i modi un disastro di dimensioni impressionanti che oltre a far perdere allo Stato entrate certe sarebbe un danno irreversibile sia sul piano produttivo che sociale”.