Fisco, Pisani “Soddisfazione per la nuova direttiva Equitalia: un’autodichiarazione interrompe le procedure di riscossione, ma c’è ancora molto da fare per riformare leggi mediovali ed usuraie”
Buone notizie per i contribuenti: coloro che ritengono di aver ricevuto una cartella di pagamento per tributi già pagati o interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione possono compilare ed interrompere, così, le procedure di riscossione.
È quanto si evince da una direttiva emanata da Equitalia, la quale spiega che la riscossione sarà immediatamente sospesa qualora il contribuente è in grado di produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall’ente creditore in conseguenza della presentazione di un’istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell’ente creditore.
Il tutto dovrà essere confermato entro i successivi dieci giorni, attraverso la seguente procedura: l’agente della riscossione porterà all’attenzione dell’ente creditore la documentazione consegnata dal debitore.
In caso di silenzio degli enti, le azioni volte al recupero del credito rimarranno comunque sospese.
“Ora si apre uno spiraglio di giustizia e dopo tanti anni di lotte legali arrivano le prime soddisfazioni e i primi segnali di normalità e trasparenza anche nel complesso mondo della riscossione” dichiara l’avv. Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it. “Finalmente un’opportunità per i contribuenti auspicando che la cosa funzioni e venga attivata anche a Napoli affinché sia concesso ai contribuenti di riposare e di non cadere nelle maglie della depressione e dell’esaurimento per cartelle pazze e ipoteche illegittime. Speriamo che Equitalia la finisca di far perdere tempo e sonno ai cittadini!” ha concluso il Presidente nazionale di Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani.