Flop rifiuti, nelle strade montagne di ingombranti
Nessun passo indietro dal Sottosegretariato ai rifiuti, la conferma che
Napoli è nella lista nera dei Comuni, al 22esimo posto sui 176 municipi
attenzionati, perché «inadempienti rispetto alla gestione del ciclo dei
rifiuti» assume contorni ancora più concreti. I nodi principali da
sciogliere, per Palazzo San Giacomo, sono gli ingombranti e lo
spazzamento delle strade. Ancora più evidenti in questi giorni di
festa, con i turisti che sono tornati in massa in città. Questi i due
aspetti che potrebbero indurre a stretto giro di posta il
sottosegretariato all’Emergenza rifiuti retto da Guido Bertolaso a
spedire sul tavolo del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, la stessa
richiesta di scioglimento già inoltrata per altri 9 comuni della
provincia di Napoli e del Casertano. Emblematici i cumuli di televisori
abbandonati in molti punti della città, effetto del passaggio al
digitale terrestre. Certo, non è solo colpa del Comune e di Asìa, molta
responsabilità è dei napoletani: «Cittadini rispettate le regole» è
l’appello che si leva dall’azienda. Il dato è che c’è tensione fra i
due Palazzi. L’assessore all’Igiene urbana, Paolo Giacomelli, sul
duello con il sottosegretariato replica punto su punto: «In questi mesi
– scrive Giacomelli – si è consolidato un rapporto di stretta
cooperazione con il Sottosegretariato. Collaborazione che ha consentito
al Comune di intervenire con tempestività per rimuovere rifiuti
abbandonati nelle aree indicate, di gestire di comune accordo il flusso
dei mezzi che quotidianamente conferiscono nella discarica di Chiaiano,
di affidare la gestione della discarica di Terzigno all’Asia». Insomma
per Giacomelli il Comune non è inadempiente: «È anche importante
segnalare – prosegue la nota – che continua l’impegno di Asìa per
aumentare la percentuale di differenziata; da questo punto di vista il
dato del mese di ottobre: 21,4% è molto incoraggiante. È in linea con
quello di altre grandi città italiane, Venezia, Genova e Roma e
superiore a Parigi che è al 17%». «Tutte queste azioni messe in campo –
spiega Giacomelli – evidenziano come, nel caso del Comune di Napoli,
non ricorrano ”le gravi inosservanze” previste dalla legge per il
Commissariamento degli enti locali». Sul fronte della differenziata,
dove il conto alla rovescia è cominciato perché a fine anno bisogna
superare la soglia almeno del 25 per cento, è stata attivata la
raccolta porta a porta a San Giovanni e al Centro Direzionale. Ed è
pronta una nuova campagna di comunicazione, mentre «Asia intensificherà
sia i turni di raccolta che lo spazzamento nelle strade commerciali».
Quindi l’aspetto delle sanzioni: «Altro importante risultato conseguito
in questi mesi riguarda la costituzione del nucleo di Polizia
Ambientale Comunale. Sono oltre 450 le multe notificate per il non
corretto conferimento o per l’abbandono incontrollato dei rifiuti».