Fmi: pil italiano positivo dal 2010 Eurolandia: disoccupazione sale al 9,6%
Il pil dell’Italia dovrebbe tornare
positivo nel 2010 con una crescita dello 0,2%, dopo un calo del 5,1%
nel 2009, appena al di sotto della media dell’area euro. È quanto stima
il Fondo Monetario Internazionale nel suo World Economic Outlook, che
conferma così le anticipazioni diffuse a inizio mese.
Per il Fondo il tasso di disoccupazione nel nostro paese passerà dal
9,1% del 2009 a quota 10,5% nel 2010, al di sotto della media Ue. Per
quanto riguarda l’inflazione resta moderata con una crescita dello 0,7%
quest’anno e dello 0,9 nel 2010 a fronte dello 0,8% di Eurolandia per
il prossimo anno.
La ripresa «è realmente iniziata». È quanto afferma il direttore
generale del Fondo Monetario Dominique Strauss-Kahn in un incontro
all’università Bilgi di Istanbul dove sono in corso i lavori informali
del vertice annuale dell’organizzazione. Secondo Strauss tuttavia la
crisi «non è ancora terminata».
Continua a salire il tasso di disoccupazione nei paesi dell’area dell’euro:
in agosto è stato del 9,6% contro il 9,5% di luglio e il 7,6%
dell’agosto 2008. Lo rende noto Eurostat, l’istituto di statistica
europeo. Si tratta del tasso più elevato dal marzo 1999. Nell’Ue-27 il
tasso è stato del 9,1%, anch’esso in aumento rispetto al 9% di luglio e
al 7% dell’agosto 2008. In questo caso è il tasso più elevato mai
registrato dal marzo 2004.
Secondo le stime di Eurostat, in agosto erano disoccupati 21,872
milioni di uomini e di donne nell’Unione europea, di cui 15,165 milioni
nella zona dell’euro. In rapporto a luglio, il numero dei disoccupati è
salito di 236.000 nell’Ue-27 e di 165.000 nella zona dell’euro.
Rispetto ad un anno fa, la crescita è stata invece di 5,008 milioni
nell’Unione europea e di 3,224 milioni nella zona dell’euro.
Tra gli Stati membri, il tasso più basso di disoccupazione è quello
registrato nei Paesi Bassi (3,5%) e in Austria (4,7%), mentre quello
più più elevato resta in Spagna (18,9%) e in Lettonia (18,3%). Sempre
su base annua, il tasso di senza lavoro tra gli uomini è aumentato dal
7% al 9,4% nella zona dell’euro e dal 6,7% al 9,1% nell’Unione europea.
Per le donne invece la crescita è stata dall’8,3% al 9,8% nella zona
dell’euro e dal 7,5% al 9% nell’Ue-27. Quanto ai giovani con meno di 25
anni, il tasso di disoccupati in agosto era del 19,7% nella zona
dell’euro e del 19,8% nell’Ue. Un anno fa era invece rispettivamente
del 15,6% e del 15,5%.
Berlusconi: torneremo a crescere. «Abbiamo tutte le condizioni
per riprendere il cammino della crescita e per fronteggiare la coda
della crisi». È il messaggio che il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, lancia nel corso di una intervista al TG5. Dopo aver
ricordato gli effetti in termini di «sicurezza» dei conti pubblici
ottenuti con la manovra triennale dello scorso anno («una manovra
epocale, la prima riforma strutturale di finanza pubblica») Berlusconi
evidenzia: «Abbiamo segnali di ripresa, dobbiamo avere fiducia,
dobbiamo riprendere a investire, a consumare come prima». Berlusconi fa
inoltre rilevare: «Anche le nostre esportazioni sono in crescita e i
nostri prodotti possono conquistare con una presenza più cavillare i
nostri mercati». E conclude: «Ritengo che siamo un paese forte in grado
di agganciare la ripresa internazionale appena si manifesterà e come
governo abbiamo lavorato e stiamo lavorando per sostenere le imprese e
per non lasciare indietro nessuno».