Il pil italiano crescerà nel 2011 dell’1% e nel 2012 dell’1,3%. È la stima del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), che lascia invariata rispetto a ottobre 2010 la previsione per il pil italiano di quest’anno, ma lima al ribasso (-0,1%) quella del prossimo anno.
Il Fondo Monetario Internazionale rivede invece alrialzo la stima del pil mondiale per il 2011: quest’anno l’economia crescerà del 4,4%, lo 0,2% in più rispetto a quanto stimato in ottobre. Il prossimo anno l’economia mondiale si espanderà del 4,5%, previsione invariata rispetto alla precedente. Eurolandia crescerà quest’anno dell’1,5% (stima invariata) e nel 2012 dell’1,7% (-0,1%). Gli Stati Uniti cresceranno nel 2011 del 3,0% (+0,7%) e del 2,7% (-0,3%) il prossimo anno.
La ripresa economica globale intanto continua ma a due velocità, con le economie avanzate che procedono più lente di quelle emergenti, dove stanno «emergendo pressioni inflazionistiche e ci sono segnali di surriscaldamento, dovuti ai flussi di capitale». Lo afferma ancora il Fondo Monetario Internazionale, sottolineando che restano «elevati rischi al ribasso» sull’economia. Fra questi «la possibilità che le tensioni nei paesi periferici dell’area euro si amplino all’Europa, la mancanza di progressi nel formulare piani di risanamento di bilancio di medio termine, il protrarsi della debolezza del mercato immobiliare americano e lo scoppio di potenziali bolle nei mercati emergenti».