Fondo Monetario Internazionale: “L’Imu sulla prima casa dovrebbe essere confermata”
Il Fondo Monetario Internazionale oggi ha presentato il suo report sull’Italia. Sono stati riconosciuti i progressi significativi nel consolidamento fiscale, ma è stato sottolineato che le prospettive di crescita restano deboli, che ci sono problemi ancora non risolti per quanto riguarda le riforme strutturali e la disoccupazione giovanile (giunta a “un livello inaccettabile”). “La ripresa è attesa a fine 2013, sostenuta dall’export e da una modesto miglioramento degli investimenti”, si legge nell’Article IV sull’Italia. E il ministro dell’Economia Saccomanni ribadisce che l’Italia tornerà a crescere già dalla fine di quest’anno.
“La tassa sulla proprietà sulla prima casa dovrebbe essere mantenuta per ragioni di equità ed efficienza e la revisione dei valori catastali accelerata per assicurare l’equità”, suggerisce inoltre il Fondo Monetario Internazionale. Il premier Letta fa presente che, sia per la tassa sulla prima casa che per evitare l’aumento IVA, la copertura va trovata nel bilancio ed è piuttosto difficile, mentre Saccomanni afferma che sicuramente verrà presa in considerazione l’opinione del FMI. Scoppia però la polemica e infatti diversi rappresentanti del governo del Pdl parlano di richiesta “sgradevole”. Dalla parte dell’FMI ci sono invece alcuni esponenti di Scelta Civica e anche rappresentanti del PD.