Fondo Spes per chi non ha i soldi per avviare un’attività: su Internet e in parrocchia i moduli per il finanziamento
Dal 5 ottobre, in via Giacinto Gigante 7, il Fondo Spes – che sta per
sviluppo pastorale economia solidale – diventa realtà. Sarà possibile
ottenere prestiti fino a 20mila euro per avviare un’attività autonoma
oppure per far «emergere» attività sommerse. Per accedere al Fondo gli
interessati dovranno riempire un modulo – scaricabile dal sito internet
www.fondospes.it o reperibile presso le parrocchie della diocesi – nel
quale andrà descritta l’attività ideata o da far emergere e le spese
che si ritengono di dover sostenere. Per chiarimenti nella compilazione
ci si può rivolgere per posta elettronica al Fondo stesso
([email protected]) oppure agli uffici, solo per appuntamento,
telefonando allo 081/5492019. Il modulo andrà restituito per posta al
Fondo Spes, via Giacinto Gigante, 7, 80136. Napoli. Le domande verranno
protocollate ed esaminate in ordine cronologico. Una prima valutazione
sarà di ammissibilità formale (se l’attività proposta è palesemente non
fattibile per mancanza di requisiti minimi oggettivi e soggettivi). Poi
si passerà alla valutazione degli uffici del Fondo Spes. Qualora la
domanda non risponda ai requisiti minimi, si passerà a una valutazione
di merito relativa alla relazione tra competenze ed esperienze del
richiedente, alle realistiche prospettive di avere dei ricavi in tempi
ragionevoli. Una volta superata questa fase, la domanda verrà inviata
alla banca che aprirà la procedura di finanziamento. La Banca
convocherà il richiedente per l’apertura formale della pratica di
finanziamento: il richiedente sarà accompagnato da un tutor,
professionista volontario, designato dal Fondo Spes. Partners
dell’iniziativa: Unicredit Banca di Roma e il Consorzio Confidi Pmi. Il
lavoro istruttorio della Banca e del Confidi terminerà al massimo entro
20 giorni. Il prestito dovrà essere restituito in cinque anni con rate
mensili, a partire dal settimo mese dal momento dell’erogazione con un
tasso di interesse pari a zero. A versare gli interessi, infatti, sarà
il Fondo Spes. Alla terza rata non pagata scatterà un’operazione di
vigilanza. Qualora, infine, il prestito non venga restituito, la banca
sarà coperta al 70-80 per cento dal Confidi.
INFORMAZIONI SUL FINANZIAMENTO ALL’IMPRESE SALVE VOLEVO SAPERE SE IL FINANZIAMENTO PREVEDEVA ANCHE LE IMPRESE DI IMPIANTISTICA ELETTRICA ED ELETTRONICA,E LA CIFRA CHE FINANZIAVATE,A DISOCCUPATI E PERSONE CHE SI SONO LICENZIATI DA UN LAVORO PART TIME.GRAZIE GRADEVOLI DI UNA RAPIDA RISPOSTA