Foodie, vai dove ti porta il cibo
Oggi alla Città del Gusto di Roma è stata presentata la prima Guida Foodies 2011, realizzata grazie alla collaborazione tra Negroni e Gambero rosso. Ecco le principali caratteristiche della neonata, partendo da un po’ di storia sul già dibattuto termine. Foodie, citando Wikipedia, è un modo informale per definire una particolare classe di affezionati al food&drink. La parola è stata coniata nel 1981 da Paul Levy e Ann Barr, i quali lo hanno usato per il titolo del loro libro: “Il Manuale Ufficiale del Foodie”, del 1984. La neonata guida definisce i Foodies come un “piccolo” esercito di persone (più di sei milioni) che riserva al cibo un posto davvero speciale nella propria vita. Libretto alla mano (320 pagine, elegantemente rilegato nei colori giallo e nero), scopriamo dell’esistenza di due macro-categorie, Mangiare e Comprare, che comprendono a loro volta un numero elevato di sotto categorie: ristoranti, trattorie, pizzerie, birrerie, street food, wine bar, caffè&bar, aperitivi&dopocinema, pizza a taglio, enoteche, specialità alimentari, pause golose. Ma non finisce qui: l’ordine tassonomico è dato anche dalle regioni tuttavia vi accorgerete subito – cito testualmente – che in ogni regione non ci sono tutte le città, si notano mancanze “clamorose”. Eppure una logica c’è. La logica dei foodies che scelgono in base alle proprie esigenze: vai dove ti porta il cibo ovvero dove si concentra il maggior numero di indirizzi golosi. Una guida strutturata, quindi, su una serie di itinerari eno-gastronomici. All’interno della guida ci sono indirizzi interessanti, da quelli più noti (Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, Combal.Zero), fino ai templi nascosti nell’underground dei cibo-fissati. Come ogni guida che si rispetti sono stati assegnati dei riconoscimenti a quei luoghi foodies che, per gli autori della guida Foodies, incarnano meglio lo stile foodies. Tra gli oltre 1000 indirizzi, 52 hanno ricevuto la stella Foodies (bam!). Solo 6 sono stati insigniti del Premio Foodies 2011. Nel dettaglio:
Categoria Mangiare
Piemonte: Bordò (wine bar), All’Enoteca (ristorante), M**Bün (panineria)
Lombardia: Chic’n Quick (ristorante), D’O (ristorante), Luce (ristorante)
Veneto: Enoteca Zero 7 (wine bar)
Trentino Alto Adige: Rifugio Ferrante (trattoria)
Friuli Venezia Giulia: Nerodiseppia (ristorante)
Emilia Romagna: Bistrot 18 (ristorante), Pepen (panineria), Povero Diavolo (ristorante)
Toscana: Votapentole (ristorante)
Marche: Chiosco di Morena (street food)
Umbria: Non C’era (birreria), Postale del Castello di Monterone (ristorante)
Lazio: 00100 (pizza al taglio), Fucina (pizzeria), Open Baladin (birreria), Pizzarium (pizza al taglio)
Abruzzo: Cipria di Mare (ristorante), Dious (pizzeria)
Campania: Pescheria Mattiucci (pausa golosa), Palazzo Petrucci (ristorante)
Puglia: Vigna del Mar (trattoria)
Calabria: La Tavernetta (ristorante)
Sicilia: La Gazza Ladra (ristorante)
Sardegna: Locanda Caddeo (pausa golosa)
Categoria Comprare
Piemonte: Agrigelateria San Pe (gelateria), l’Atelier del Cioccolato Guido Castagna (cioccolato)
Lombardia: Centro Botanico (pausa golosa), Jeroboam (sommelier a domicilio)
Toscana: Carapina (gelateria)
Lazio: Cristalli di Zucchero (pasticceria), Dol (gastronomia), il Pane di Pina (panetteria), Boulangerie San Bartolomeo (pausa golosa)
Campania: Ghi caffè (caffè e bar), Volpe (pasticceria)
Basilicata: Sapori dei Sassi (gastronomia)
Sicilia: Antica Dolceria Bonaiuto (cioccolato), Spinnato (caffè e bar), Liccamuciula (enoteca)
Sardegna: Anticas Licanzias (gastronomia), Lancillotto (enoteca)
Premio Foodies 2011, categoria Mangiare
Toscana: ‘Ino (panineria)
Lazio: Settembrini (ristorante)
Sicilia: Antica Focacceria San Francesco (Street food)
Premio Foodies 2011, categoria Comprare
Veneto: Damini (pausa golosa)
Marche: Anikò (gastronomia)
Sicilia: Caffè Sicilia (caffè e bar)