Foto al cellulare: rischio stalking
Era stata presentata come un’applicazione rivoluzionaria all’ultimo congresso internazionale della telefonia mobile. Ma adesso si scopre che può essere una pericolosa arma di stalking. Si tratta di “Regognizr”,
un programma che si può inserire su qualsiasi videofonino e permette,
semplicemente fotografando qualcuno, di rintracciare pagine personali
su community online come Facebook e Twitter. Insomma, un grave rischio di invasione della privacy.
In pratica basta che il malintenzionato, con il suo videofonino, faccia uno scatto fotografico che ritrae uno sconosciuto per strada, e potrà introdursi nella sua pagina sui social network proprio utilizzando la foto stessa e creandosi così un canale per carpire informazioni riservate e introdursi nella vita privata del malcapitato:
se sulla pagina Facebook o Twitter sono stati inseriti dati sensibili
come recapito, indirizzo mail, numero di telefono, con questo programma
chiunque ne può venire a conoscenza. Insomma, se l’applicazione era
stata studiata come comodità per scambiarsi i dati tra amici, adesso
rischia di diventare un’arma pericolosa nelle mani di chi ha cattive
intenzioni.
Chiunque può a questo punto avere accesso a informazioni che sono state messe in circolazione sulle community solo per la propria cerchia di amici semplicemente scattando una foto. E il rischio è che le donne diventino obiettivo di stalking da parte di pervertiti.
Simon Davies, di Privacy International,
organizzazione non-profit con base a Londra, ha accusato “Recognizr” di
“atroce invasione” della privacy, come riferisce il “Sun”. Inoltre
sempre Davies avverte: “Moltiplica indefinitamente il pericolo che già
esisteva in questo senso”. Ian Brown, dell’Oxford Internet Institute,
spiega: “Chiunque può scattare una foto di una ragazza in un bar e
carpire di lei ogni genere di informazioni”.
L’applicazione è stata sviluppata dall’azienda di software svedese The Astonishing Tribe, che non hanno rilasciato commenti.