Frana di Montaguto, ritardi nella messa in sicurezza. Pisani: “La Protezione Civile ha il dovere di dare spiegazioni ai residenti ed agli enti locali”
Ancora disagi a Montaguto. Dopo la frana dello scorso 11 marzo che ha visto completamente bloccati i collegamenti ferroviari tra la Campania e la Puglia ed ha resto inaccessibile la Statale 90 delle Puglie, tratto dell’Anas importante per i collegamenti stradali, nulla è cambiato. Il mese scorso il Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, aveva assicurato il rispristino della viabilità stradale e ferroviaria entro fine maggio e qualche giorno fa era stato anche annunciato lo stanziamento di alcuni fondi per avviare l’attività di riparazione. Ora, sulla stampa sono circolate notizie sullo slittamento di ‘qualche settimana’ della riapertura della linea ferroviaria. “E’ opportuno, quindi, che sia ufficialmente spiegato alle comunità e alle istituzioni locali a che punto sono i lavori e cosa impedisce il rispetto del crono programma iniziale. Come preannunciammo al sottosegretario, saremo attenti e vigili affinché gli impegni assunti siano rispettati quanto ai tempi ed alle modalità di esecuzione, perché l’isolamento della Puglia deve cessare al più presto” – spiega l’onorevole Pd Michele Bordo riprendendo le parole del Generale dell’Esercito Italiano, GiuseppeValotto, oggi in visita a Montaguto .
“Un ritardo della messa in sicurezza che non è stato comunicato nè alla cittadinanza nè alle istituzioni locali – commenta l’avv. Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Non è possibile che la situazione, a due mesi dalla frana, non sia cambiata. Guido Bertolaso ha il dovere civile e morale di informare pubblicamente i cittadini dell’avellinese sulle motivazioni che hanno ritardato gli interventi di ripristino. Lo scorso 16 aprile il Governo ha dichiarato a Montaguto lo stato di emergenza. E allora, come mai ,se la situazione è tanto drammatica, non si è ancora provveduto a risanarla? A parte il costante richio a cui sono sottoposti i residenti, con il fango della montagna che rischia di tornare a cadere da un momento all’altro, non è possibile continuare a tenere interrotte la Statale 90 e il tratto ferroviario che costituiscono dei fondamentali ponti di collegamento tra Campania e Puglia”
“Chiediamo al Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, di dare spiegazioni ai cittadini ed agli enti istituzionali del luogo sulle motivazioni che hanno determinato questo grave slittamento dei tempi di ripristino. Ci auguriamo che non si verifichi la stessa situazione accaduta per la frana di Sarno che, a causa dell ‘eccessiva lentezza dei lavori di riparazione, i cittadini stanno ancora pagando sulla propria pelle” – conclude l’avv. Angelo Pisani.