Frane in Calabria, evacuati in duemila
CATANZARO
La Calabria continua a franare e per oggi sono previste
nuove piogge che potrebbero aggravare ulteriormente una situazione già
drammatica. Oltre al vibonese, le zone più colpite sono il cosentino ed
il catanzarese. Ai danni dei giorni scorsi, nel cosentino, si sono
aggiunte due nuove frane: una ha provocato l’interruzione della strada
provinciale per Lattarico e l’altra ha interessato il territorio del
comune di San Marco Argentano.
Il maltempo dei giorni scorsi ha
provocato la rottura di alcune condotte idriche privando di acqua
potabile numerosi quartieri di Cosenza e dei centri vicini. I vigili
del fuoco sono stati costretti a rifornire d’acqua con le autobotti,
una clinica privata ortopedica. Quasi tutti i comuni della provincia
sono stati interessati da frane e smottamenti con gravi problemi alla
viabilità. Ventidue strade provinciali sono ancora chiuse e da ieri
sera è chiusa anche la strada che dalla statale 18 conduce a Cetraro.
Nel catanzarese, continua il movimento della frana verificatasi nel
quartiere Ianò, a nord della città, che ha portato nei giorni scorsi
all’evacuazione di 150 persone.
Intanto è in corso da questa
mattina l’evacuazione del comune di Maierato, piccolo centro di 2 mila
abitanti circa del vibonese, interessato ieri da una frana di grandi
proporzioni. L’intero costone di una collina è franato scendendo a
valle. Tutti gli abitanti di Maierato hanno dovuto lasciare le case. La
decisione è stata presa a scopo precauzionale dal sindaco, Sergio
Rizzo, che ha definito lo scenario «apocalittico». «La frana – ha detto
il sindaco – minaccia una parte importante del paese e vista
l’incertezza delle condizioni meteo abbiamo deciso di non rischiare».
Per il momento non si registrano danni a persone o cose, ma la
situazione potrebbe degenerare a causa della grande quantità di pioggia
caduta nella zona negli ultimi giorni che ha permeato il terreno.
«Sono
disperata. Non voglio lasciare la mia casa. Voglio restare». Maria, un’
anziana donna che abita a Maierato, non si dà pace. La sua casa è nelle
vicinanze della montagna franata e adesso è costretta ad andarsene
perchè c’è il rischio che possa crollare. «Non voglio andarmene – dice
– non voglio lasciare le mie cose. Prego il Signore che non succeda
niente». Per convincerla ad andarsene sono dovuti intervenire i
poliziotti e i volontari della protezione civile che stanno cercando di
far capire, soprattutto agli anziani, che il rischio è troppo elevato,
visto anche che per oggi si prevedono nuove piogge che potrebbero fare
ampliare il fronte della frana. «Sono molto triste e preoccupata – dice
Maria dopo essersi convinta – e voglio tornare al più presto».