Frutta, sale a + 10%. Pisani: “Svolta positiva per il commercio e per i cittadini che hanno dimostrato di essere ben informati sul piano anti-afa”
Nei primi quindici giorni di luglio, ovvero da quando è iniziato il caldo, gli acquisti di frutta sono cresciuti di oltre il 10%. Ma con picchi anche del 20% nelle grandi città, in particolare a Roma, Milano e Firenze, rispetto al precedente mese di giugno. A sottolinearlo in una nota è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che riporta i dati emersi da un’indagine condotta a livello territoriale. Il boom di acquisti concerne meloni, angurie, pesche, susine e albicocche.
“E’ un dato molto positivo – afferma l’avvocato Angelo Pisani, Presidente dell’associazione NoiConsumatori -. Da un lato rappresenta un’accelerata economica nel settore che, dopo lo scandalo di qualche mese fa in merito al traffico criminale nell’ambito del commercio orto-fruttifero, ha subito una pesante battuta d’arresto. Adesso è possibile sperare in una ripresa. Dall’altro lato, il dato lascia pensare ad una buona campagna informativa in materia di comportamenti anti-afa, ovvero i cittadini hanno dimostrato di conoscere e seguire i consigli degli esperti, trasmessi da tv e associazioni dei consumatori, per combattere il terribile caldo di questi giorni”.