FUMO: LIGHTS INGANNEVOLI, ETI CONDANNATO A RISARCIRE DANNIDAL GIUDICE DI PACE. 1000 EURO A UNA FUMATRICE
(ANSA) – NAPOLI, 11 DIC – Il marchio ”lights” sulle sigarette costituiva una dicitura ingannevole: per questo motivo il giudice di pace diPortici (Napoli) ha condannato l’Ente tabacchi italiani (Eti) a unrisarcimento di mille euro nei confronti di una fumatrice, per ”dannobiologico ed esistenziale”.”E’ la prima sentenza di questo genere in Italia, unpronunciamento che puo’ segnare uno spartiacque nella difesa dei diritti deiconsumatori”, commenta l’avvocato Angelo Pisani, che ha assistito la ricorrente,Annamaria B., nella causa contro l’Eti. Pisani, come legale di unaassociazione di consumatori, aveva gia’ promosso una battaglia contro le”lights” davanti all’Antitrust, chiedendo e ottenendo dall’Autorita’ unpronunciamento sull’ingannevolezza di tale marchio, comprovata da diversi studi scientifici. L’Antitrust aveva anche fissato al 30 settembre 2003il termine per la scomparsa dal mercato delle sigarette”leggere”.Nella sentenza, il giudice di pace, Carlo De Marco, sottolinea cheil marchio ”lights” ha indotto in errore la signoraAnnamaria B., che credeva di fumare sigarette meno dannose di quelle normali. Da cio’ deriva,per il magistrato, una responsabilita’ da parte dell’Eti – comeproduttore delle ”Ms club leggere” – anche in relazione al danno dastress, per ”la paura di contrarre in futuro malattie legate al fumo, che la signora pensavadi scongiurare ricorrendo a sigarette ‘leggere”’.”Dopo aver vinto la battaglia amministrativa contro lelights – aggiunge l’avvocato Pisani – comincia ora la battaglia giudiziaria, perrisarcire tutti coloro che in buona fede avevano creduto alle promesse implicitein quel marchio ingannevole. La sentenza di Portici e’ solo la prima:ci sono molte altre analoghe cause in corso davanti ai giudici di pace, e ci auguriamo che se ne aggiungano migliaia e migliaia, per dimostrare chei consumatori non esitano a lottare per difendere i propridiritti”.