Fumo: Napoli, nuova sentenza contro le sigarette lights. Giudice condanna Eti. Pisani:ora maxicausa contro multinazionali
La dicitura ”lights” sulle
confezioni sigarette costituiva una pubblicità ingannevole e
pregiudizievole: per questo motivo il giudice di pace di Napoli
Renato Marzano ha condannato l’Ente tabacchi italiani SpA (Eti)
in quanto responsabile ‘delle omissioni e distorsioni della
dovuta informazione ai
consumatori dei gravi pericoli derivanti
dal fumo’, a pagare in favore di due fumatori 750,00 euro a
titolo di risarcimento danni da responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale.
«È la quarta sentenza di questo genere in Italia, un
pronunciamento che può segnare un importante precedente per le
vittime ed i danni da fumo ed
un vero spartiacque nella difesa
dei diritti dei consumatori», commenta l’avvocato Angelo
Pisani, che ha condotto la battaglia contro il fumo light e
promette ancora battaglia nelle aule dei tribunali italiani.
Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, aveva già
promosso un ricorso contro le ”lights” davanti all’Antitrust,
ottenendo – contro la Philip Morris e le altre multinazionali
del tabacco – anche la prima autorevole pronuncia
sull’ingannevolezza della pubblicità light, come comprovata da
diversi studi scientifici.
Nell’ultima sentenza il giudice Marzano afferma che chi
produce e vende tabacchi ‘esercita un’attività pericolosa
poiché i tabacchi contengono in sé una potenziale carica di
nocività per il bene salute, ossia per un bene primario
dell’uomo, tutelato dalla Carta Costituzionale, come diritto
fondamentale, perciò lo stesso produttore di sigarette, al
contrario di quanto fatto nel caso delle sigarette lights
raggirando i consumatori, è obbligato ad usare ogni cautela per
evitare che il rischio si tramuti in danno concreto’.
Cautela che non è rappresentata dalla dicitura ”light”, la
quale ”inganna ed induce in errore i fumatori, che ingenuamente
credono di fumare sigarette meno dannose di quelle normali,
subendo invece uguali danni e pregiudizi”.
«Dopo aver vinto la battaglia sia in sede amministrativa
che giudiziaria contro le sigarette lights, la cui pubblicità
anche in base ad una direttiva della Comunità Europea è in
gran parte sparita dalle confezioni dopo il provvedimento
dell’Antitrust – aggiunge l’avvocato Pisani – è finalmente
iniziata l’ora, come già in America, della vera guerra ai
venditori di fumo ossia le multinazionali del tabacco, per veder
risarcire tutti coloro che assuefatti irrimediabilmente dalla
dipendenza del fumo, in buona fede, avevano creduto alle
promesse implicite di quella ingiustificabile dicitura ‘lights’ sui
pacchetti in realtà ingannevole e pericolosa».
Nei prossimi giorni aprirà a Napoli lo sportello antifumo,
con numeri telefonici a disposizione (infoline 081/5567777 ed
helpsms 3337176353), per informare e guidare tutti i
consumatori e vittime del fumo in una maxi causa che anche in
Italia, «in versione simile alla class action americana, si sta
organizzando e sarà proposta contro le multinazionali del
tabacco light per ottenere i dovuti risarcimenti e per
affermare il concetto di tutela delle salute come sancito dalla
Costituzione», conclude Pisani. (ANSA).