FUMO:CASSAZIONE CONDANNA ‘LIGHT’;A NAPOLI PARTE CLASS ACTIONgrande vittoria di Noiconsumatori.it
(ANSA) – NAPOLI, 17 LUG – E’ arrivata anche la Corte di
Cassazione a stabilire che la dicitura ”light” sulle sigarette
costituisce pubblicita’ ingannevole e pregiudizievole.
A fare ricorso era stata la British American Tobacco Italia
(Bat), ex Ente Tabacchi Italiani (Eti), condannata in primo
grado dai giudici di pace napoletani a pagare a diversi fumatori
una somma di mille euro a titolo di risarcimento danni da
responsabilita’ contrattuale ed extracontrattuale. A lanciare
l’iniziativa era stato il presidente dell’associazione ”Noi
consumatori”, Angelo Pisani, a seguito del provvedimento di
cancellazione della dicitura ”light” dai pacchetti di
sigarette ottenuta dall’Autorita’ Antitrust contro la
produttrice Philip Morris e l’Eti.
La prossima azione che il presidente dell’associazione dei
consumatori intende portare avanti e’ quella di chiedere un
risarcimento alle multinazionali del tabacco di 100 milioni di
euro attraverso una maxi causa sullo stile delle cosiddette
”class action” statunitensi. Secondo quanto riferisce Angelo
Pisani, sarebbero tre milioni i fumatori che in Italia
potrebbero partecipare alla causa collettiva per chiedere un
risarcimento danni.
Come ricordato da Pisani in una nota, ”il Ministero della
Sanita’ ha quantificato approssimativamente i morti per fumo in
110 mila. I dati, forniti dalla Lega italiana per la lotta
contro i tumori, indicano che il fumo del tabacco e’
responsabile dell’80-90 per cento dei tumori laringei e
polmonari, del 20-40 per cento di quelli alla vescica, ai reni e
al pancreas, nonche’ del 20-30 per cento delle broncopatie
croniche e degli infarti”.
La sentenza della Cassazione ha fatto cosi’ venire in mente
ad Angelo Pisani di dare il via alla causa collettiva. ”Dopo
aver vinto la battaglia sia in sede amministrativa che
giudiziaria contro le sigarette light – ha detto – e’ finalmente
iniziata l’ora, come gia’ in America, della vera guerra alle
multinazionali del tabacco per veder risarcire tutti coloro che,
assuefatti irrimediabilmente dalla dipendenza del fumo, in buona
fede avevano creduto alle promesse implicite di quella
ingiustificabile dicitura light sui pacchetti”.
Per dare il via a questa che vuole essere una vera e propria
”class action” italiana, l’associazione ”Noi consumatori” ha
annunciato di voler istituire nei prossimi giorni a Napoli uno
”sportello antifumo per le vittime del raggiro da sigarette
light”, attraverso l’attivazione di un forum telematico che
sara’ visitabile sul sito dell’associazione.(ANSA).