G8: non più a La Maddalena, ma a L’Aquila
Spostamento del G8 in Abruzzo e via libera
al decreto legge per stanziare le risorse in favore delle zone
terremotate. Queste le decisioni del Consiglio dei ministri, riunitosi
oggi a L’Aquila. Il provvedimento mette a disposizione un totale di
otto miliardi di euro, da spendere in tre anni, di cui 1,5 per
fronteggiare l’emergenza e 6,5 miliardi per la ricostruzione.
Il premier
ha fatto notare che tenere il vertice nelle zone colpite dal terremoto
sarebbe un segnale importante. E durante il Cdm la decisione politica è
stata presa ma «ora naturalmente il presidente del Consiglio deve
consultare tutti i capi di Stato», ha detto il ministro per le
Infrastrutture Altero Matteoli, al termine del Consiglio dei ministri,
che proprio in mattinata l’aveva definita un’idea poco plausibile.
«Abbiamo
visto che per la gestione, per l’impegno delle forze dell’ordine e per
una serie di altre opere ci sarebbe stata una spesa superiore ai 220
milioni di euro e poichè in Italia si è data vita a una polemica sul
costo del referendum e si è fatto tanto scandalo anche se il suo costo
è di 50 milioni, ci siamo detti perchè non darli per la ricostruzione
dell’Abruzzo?». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi a proposito
della decisione di spostare il G8 dalla Maddalena all’Aquila. Il
premier, con riferimento alla caserma della Guardia di Finanza che ha
ospitato il Cdm, ha aggiunto che fra le ragioni c’è anche «la fortuna»
di avere questa struttura «che ha tutti gli ambiti possibili per
accogliere qui tutti i capi di Stato, delegazioni e giornalisti».