Ganasce fiscali e truffe assicurative. Equitalia mette il fermo amministrativo e i truffatori montano il sinistro
Se Equitalia credeva di bloccare le autovetture e costringere i cittadini al pagamento dei crediti che dovrebbe riscuotere, la strada è troppo spesso tortuosa e lunga e non sempre ha una fine anche perché, come segnalato da una nota compagnia d’assicurazioni, in alcuni casi che pare non siano isolati, risulterebbe che il cosiddetto “fermo amministrativo” non costituisca assolutamente un ostacolo alla truffa assicurativa ed anzi pare che per alcuni sia un incentivo a creare artatamente incidenti stradali. Per dirla in poche parole: “Mi bloccano la macchina, m’invento il sinistro”.
Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, alla luce di tali fatti che comportano un aggravio dei costi sociali perché come è noto le frodi vanno ad incidere sulle tariffe assicurative e quindi sui cittadini onesti ed anche in riferimento ai recenti fermenti politici che hanno visto persino autorevoli esponenti del governo ritenere i poteri di riscossione in capo ad Equitalia eccessivi e non sempre risolutivi, rivolge un appello proprio a costoro affinché le loro parole non siano solo dei proclami lasciati al vento, ma si traducano in provvedimenti concreti che rivedano tutto il sistema delle procedure di recupero dei crediti previste in capo all’agente per la riscossione.