Garante della Privacy: limiti per telecamere e dati biometrici nei luoghi di lavoro
Il Garante per la protezione dei dati personali ha stabilito che l’utilizzo delle telecamere nei luoghi di lavoro devono essere limitati. Infatti, il caso riguarda un’azienda che aveva installato delle telecamere sul luogo di lavoro senza darne alcuna informazione nè ai dipendenti nè ai visitatori dell’area sottoposta a controllo. Inoltre, le immagini degli utenti erano conservate per molto più tempo rispetto a quello consentito di sette giorni.E ancora. La presenza delle telecamere devono essere legittimate da ragioni organizzative e produttive sancite da accordo sindacale o, in mancanza, da nulla osta della Direzione Provinciale del lavoro. È vietato, inoltre, il trattamento dei dati biometrici basato sulla conservazione delle impronte digitali rilevate. Per identificare le persone sarebbe opportuno utilizzare altre misure come ad esempio l’uso di un codice numerico ricavato dalle impronte stesse , registrato solo su smart card in possesso esclusivo del singolo utente. Infine, bisognerebbe specificare in maniera concreta il motivo per cui viene consentito l’accesso mediante la raccolta dei dati biometrici.