Garante della Privacy. Multata la GS: pagherà 54 mila – Tutte le catene hanno tessere che garantiscono premi e sconti
Garante della Privacy. Multata la GS: pagherà 54 mila – Tutte le catene hanno tessere che garantiscono premi e sconti
“I supermercati spiano i clienti” – Arriva la stretta sulle carte fedeltà
di ORIANA LISO
Tutti i dati raccolti in modo illegittimo sono inutilizzabili perché il “Grande fratello” non può arrivare a spiare gusti e scelte degli italiani fin nel carrello della spesa, usando poi quei dati per fare operazioni di marketing selvaggio a spese di consumatori non proprio consapevoli.
E d’ora in poi i clienti dovranno essere meglio informati sul motivo e sul modo in cui vengono “schedati” dal loro supermercato e su dove, e a chi, quelle informazioni possono finire. Il Garante della Privacy parte all’attacco delle carte fedeltà della grande distribuzione e lo fa con una multa e indicazioni perentorie alla catena GS, sede legale a Milano e 400 punti vendita sparsi per la Penisola: la sanzione da 54mila euro è stata notificata ieri alla società – controllata dalla multinazionale francese Carrefour – “per non aver informato correttamente la clientela dell’uso che avrebbe fatto dei dati forniti per l’adesione a un programma di fidelizzazione”. Nei questionari necessari ad ottenere la carta fedeltà e quindi i premi del catalogo e gli sconti sui prodotti “non veniva specificato che i dati personali dei clienti sarebbero stati utilizzati anche ai fini di analisi delle abitudini, delle scelte di consumo e per strategie di marketing”.
Una presa di posizione, quella del Garante, che potrebbe presto coinvolgere anche altre grandi ipermercati e che punta a cambiare radicalmente il modo in cui oggi molte aziende fanno marketing, visto che questo modo di “schedare” i clienti non è una esclusiva di GS. “Speriamo che anche il legislatore intervenga per controllare meglio queste banche dati”, sottolineano all’Authority.
L’azienda – stando all’istruttoria della Privacy, che dà tempo fino al 31 di questo mese per mettersi in regola – avrebbe raccolto ed elaborato all’insaputa dei clienti non solo dati come professione o numero di cellulare, ma anche il numero degli scontrini emessi, i dettagli dei prodotti acquistati e il negozio in cui il possessore della tessera fa la spesa. Questo per “valutarne il grado di fidelizzazione, posizionarlo geograficamente, classificarlo in base a un punteggio per poi programmare campagne promozionali o inviare comunicazioni commerciali mirate”.
Il Garante aveva già invitato GS a modificare il questionario da compilare per ottenere la tessera. Modifiche avvenute solo in minima parte, di qui la salata multa e l’ultimatum. Nei questionari, infatti, manca ancora un punto fondamentale: “Pur essendo indicate le modalità di “profilazione” e di marketing – spiega l’autorità composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravallotti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato – il modello non consente al cliente di esprimere liberamente un consenso separato per i diversi usi dei dati, condizionandoli all’apposizione di un’unica firma”, un metodo contrario alle disposizioni del Codice della privacy.
Un tema, quello delle carte fedeltà, su cui battono anche le associazioni di consumatori: “I moduli per le tessere fedeltà – ragiona Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo – hanno formule poco chiare che portano il consumatore a barrare la casella “accetto” senza capire bene cosa ha accettato. Con il rischio di creare enormi banche dati che poco hanno a che fare con un catalogo di premi”.
Ho dieci tessere sconto ! Guardaumpo’ Scusate ma dov’e’ e’ la novita’ . Io non sono fedelissima alla GS come a nessun altro dei supermercati di cui ho la tessera nemmeno alla Coop dove sono socia!!! Ma del "Grande Fratello" ne sono a conoscenza in tanti e che non siamo sprovveduti e che e’ come lo smog non possiamo farne a meno ……. sempreche’ non si viva in un isola deserta. Bisogna risparmiare … bene una prende un’offerta di qua una di la’ e si sopravvive. Tanto poi tutti i questionari sono uguali ! tutti i supermercati sono uguali e la privacy e’ una barzelletta per chi ancora ci crede (e vuole andare a vivere sull’isola deserta di prima9, poi sta multa salta di soli 54mila euro? Ma vada bene se di danno per beneficenza ma la prossima volta di piu’ …