Garante Privacy, nelle riscossioni maggiori garanzie per i contribuenti
“Prosegue l’azione del Garante privacy per la messa in sicurezza del
sistema informativo del fisco. Sotto la lente il servizio di
riscossione a mezzo ruolo, attualmente in fase di riorganizzazione a
seguito di profonde modifiche introdotte da una importante riforma di
settore che ha riportato la gestione della riscossione in capo
all’Amministrazione finanziaria. Il Garante della privacy ha chiesto ad
Agenzia delle Entrate, a Equitalia e alle società del gruppo Equitalia
maggiori garanzie per i contribuenti, informazioni più chiare sull’uso
dei dati personali, adozione di elevate misure di sicurezza, utilizzo
di informazioni indispensabili e aggiornate.
Le prescrizioni dell’Autorità tengono conto dei risultati di
accertamenti ispettivi che hanno riguardato, oltre agli accessi
all’anagrafe tributaria da parte degli agenti della riscossione, anche
problematiche più generali del servizio. Agenzia delle entrate,
Equitalia e le società partecipate dovranno definire, entro e non oltre
i termini indicati dal Garante, le diverse competenze e responsabilità
rispetto al trattamento dei dati. Ciò consentirà anche un più agevole
esercizio dei diritti da parte dei contribuenti che potranno così
individuare con più facilità i destinatari cui rivolgere le loro
istanze (accesso, rettifica, cancellazione dei dati ecc.).
Un’informativa semplice e chiara che indichi, tra l’altro, le
rispettive competenze sul trattamento dei dati dovrà comunque essere
inserita nell’avviso o nella cartella esattoriale inviata al
contribuente. Agenzia delle entrate ed Equitalia dovranno, inoltre,
rivedere l’articolazione delle diverse banche dati, superando le
attuali sovrapposizioni che derivano dalla precedente ripartizione sul
territorio del servizio della riscossione, evitando rischi per la
correttezza dei dati. Nel sistema informativo dovranno essere contenuti
dati il più possibile esatti, aggiornati e pertinenti, conservati per
periodi di tempo stabiliti a seconda delle esigenze. Agenzia delle
entrate dovrà, infine, garantire elevate misure di sicurezza e
predisporre procedure di controllo interno sugli accessi effettuati a
fine di riscossione all’anagrafe tributaria, con particolare riguardo
all’anagrafe dei rapporti bancari. Ciò anche in relazione agli accessi
effettuati dagli enti locali, tramite società esterne, al fine di
reperire informazioni per la riscossione delle proprie entrate.
Analoghi controlli dovranno essere predisposti da Equitalia sulle
attività svolte dalle società del gruppo e da Sogei.
Prescrizioni
analoghe sono state impartite dal Garante alla Regione Siciliana e alle
società che si occupano della riscossione nell’isola.”. E’ quanto dichiarato dal Garante nella newsletter n. 332 del 10 dicembre 2009.