Garanti privacy mondiali su social network
Gli utenti dei servizi di social network valutino con attenzione se e cosa pubblicare in rete: c’è il rischio di perdere il controllo dei propri dati. Informazioni e immagini potrebbero riemergere in tempi successivi, ad es. in occasione della presentazione di una domanda d’impiego. I fornitori di servizi, da parte loro, devono informare adeguatamente gli utenti sulle conseguenze che potrebbe avere l’immissione in rete di dati personali. Devono inoltre garantire che i dati degli utenti non siano estratti dai motori di ricerca se non con il loro previo consenso. Agli utenti deve essere consentito di limitare la visibilità dell’intero profilo, così come di recedere facilmente dal servizio e di cancellare ogni informazione pubblicata sul social network.
Le raccomandazioni giungono dalle 78 Autorità di protezione dei dati con la “Risoluzione sulla tutela della privacy nei servizi di social network”, una delle sei approvate a conclusione della 30^ conferenza internazionale, tenuta a Strasburgo dal 15 al 17 ottobre.
La risoluzione evidenzia che i servizi di social network, pur offrendo una gamma del tutto nuova di opportunità comunicative possono comportare anche rischi per la privacy sia degli utenti sia di terzi. I dati personali contenuti nel proprio profilo sono, infatti, disponibili pubblicamente e globalmente, anche attraverso enormi quantità di foto e di video e possono raggiungere l’intera comunità degli abbonati, che può essere formata anche da alcuni milioni di persone. I dati possono essere copiati da altri membri della rete o da terzi esterni e venire utilizzati per costruire profili personali o essere ripubblicati altrove.
Le Autorità Garanti raccomandano quindi agli utenti di valutare bene quali dati inserire nel proprio profilo creato sui social network: soprattutto i minori dovrebbero evitare di fornire l’indirizzo e il numero telefonico di casa. Opportuno inoltre, l’uso di uno pseudonimo. Occorre prestare particolare attenzione anche alla privacy degli altri, soprattutto se si pubblicano dati personali o fotografie senza il loro consenso.
I fornitori di servizi di social network, a loro volta, devono prevedere configurazioni tecniche orientate a favorire la privacy degli utenti ed informarli in modo corretto e trasparente sulle conseguenze che potrebbero derivare dalla pubblicazione di dati personali in un profilo.
Devono adottare, inoltre, adeguate misure di sicurezza per impedire che soggetti esterni possano raccogliere o scaricare in massa (attraverso software spia) i dati contenuti nel profilo.
Oltre a quella sui social network la Conferenza ha adottato altre importanti risoluzioni, le principali riguardano: la privacy on line dei minori, la creazione di un gruppo di lavoro che elabori una proposta di standard internazionali in materia di protezione dei dati e la costituzione di un Comitato direttivo che rappresenti i Garanti in occasioni internazionali. A Strasburgo si è deciso anche l’ingresso nella conferenza internazionale della Croazia e del Burkina Faso, la creazione di un sito web della conferenza e l’istituzione di una giornata internazionale per la privacy.
Roma, 20 ottobre 2008
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