Gb, Allarme attentati: passeggero arrestato per twitt "ironico"
Il timore di ulteriori attentati soprattutto negli aeroporti costringe le autorità a tenere alta la guardia, creando così un eccesso di allarmismo che non lascia spazio a sarcasmo e sfottò. A pagarne le conseguenze è un cittadino britannico che minaccia via Twitter di fare saltare in aria l’aeroscalo se il suo volo verrà ritardato. Scherzo non gradito dalle forze dell’ordine.
partendo dall’aeroporto “Robin Hood” di Doncaster (Sheffield,
Inghilterra). Lo scalo era però bloccato, causa abbondanti nevicate, e
l’unica possibilità di viaggio sarebbe stata quella di spostare il volo
al 15 gennaio. Contrariato, per sbollire la rabbia, ha deciso di tralasciare l’aplombe vittoriana dei gentlemen inglesi e di mettere l’accento sullo humor britannico che, per antonomasia, non è dei più brillanti.
Ha postato su Twitter un messaggio: “Il Robin Hood è chiuso. Se non riuscissi a partire neppure il 15 gennaio farò saltare in aria l’aeroporto“.
A qualcuno il cinguettio non è piaciuto e ha deciso di farlo pervenire
alle forze dell’ordine che, il 13 gennaio, hanno suonato alla porta di
Mr. Chambers. Quando si è trovato davanti la Polizia ha creduto che
fosse successo qualcosa di brutto e, invece, doveva ancora accadere.
Gli agenti gli hanno mostrato un ordine di arresto con l’accusa di terrorismo.
Portato alla centrale ha avuto qualche difficoltà nel riuscire a
spiegare agli inquirenti, che mai avevano sentito parlare di Twitter,
cosa fosse il microblogging.
L’uomo è stato
in seguito rilasciato ma il PC di casa, quello portatile e il suo
telefono sono stati sequestrati. La proverbiale calma inglese è stata
invece usata da un portavoce dello scalo di Doncaster che, nel
commentare la notizia, ha detto: “il nostro aeroporto prende seriamente
minacce di ogni tipo”. A Chambers è stato posto il divieto di lasciare
l’Inghilterra prima dell’11 febbraio, data in cui le indagini
dovrebbero essere chiuse, salvo ritardi.