GESTLINE, COME DIFENDERSI
Da che sono scattate le cosiddette ganasce fiscali, tutti i movimenti in difesa dei consumatori sono scesi in campo. L’indulto di Mastella ha condonato le pene pecuniarie dei delinquenti, ma i contribuenti sono stati lasciati in pasto ai riscossori anche per piccoli e presunti debiti tuona il difensore dei contribuenti . Lui, l’avvocato napoletano Angelo Pisani di “Noi Consumatori.it” (www.noiconsumatori.org) è tra i più agguerriti ed il primo che ha fatto condannare oltre cento volte la concessionaria di riscossione – Gestline ed altre . In Campania sta già raccogliendo le firme, a superato le 100mila adesioni, per chiedere al governo di modificare la legge sulla riscossione ed adeguarla ai principi costituzionali e con tremila famiglie «con la casa ipotecata per una multa o un’altra pretesa inesistente e prescritta » è sceso in piazza per chiedere il rispetto della legalità . La prossima manifestazione – mobilitazione popolare contro l’impoverimento e la persecuzione dei cittadini è già indetta per il 1° giugno ore 10,00 a Napoli davanti alla sede della GESTline con partecipanti da tutt’italia si prevedono oltre 50 mila persone . «È una vergogna – dice – così si mette il Paese in ginocchio e si mina la fiducia tra contribuente e fisco». Per settembre prevede, inoltre, il picco del “sisma”: «saremo invasi non solo da cartelle pazze, ma da milioni di procedure espropriative prive di ogni controllo e trasparenza . Bisogna organizzarsi e riconquistare almeno la dignità che cercano di toglierci». Ma come difendersi in un campo nuovissimo dove gli stessi magistrati, anche alla luce di una legge palesemente incostituzionale che lascia pochi margini di difesa, si nascondono dietro difetti di giurisdizione e competenza o spesso non sanno che pesci prendere, mentre i provvedimenti dei concessionari sono tutti illegittimi perché violano perfino lo Statuto del contribuente non indicando termini e organi- autorità presso cui poter esercitare il diritto di difesa ? Pisani non ha dubbi: « quando si è vittima di abusi e soprusi dei concessionari della riscossione, che riscuotono i crediti vantati sempre sulla base di mere fotocopie e cartule incomplete e parziali, oltre al ricorso in commissione tributaria o al Giudice ordinario in sede civile secondo la natura del credito intimato, bisogna inviare gli esposti alla Procura della Repubblica e al Garante della Privacy che bene farebbero a controllare la correttezza e aggiornamento di quel mare di dati che si trasformano in spade e mitragliatrici puntate contro il cittadino . Alla Procura nel caso la notifica della cartella non sia mai avvenuta, sia falsa o la pretesa sia già stata pagata o annullata con sentenza, o per denunciare le spese indebite e gli interessi anatocistici (calcolati ogni giorno, ndr) . Al Garante perché spesso e volentieri gli agenti riscossori trattano dati personali sensibili senza mai aggiornarli e rettificarli, ne rilasciano l’informativa ai contribuenti . Un fatto gravissimo. In Italia sicuramente la legge non è uguale per tutti, ci sono leggi e misure tutte a favore delle banche che stranamente in luogo delle P.A. esercitano la riscossione senza possibilità di difesa . L’avvocato di Noi Consumatori.it invita i cittadini a non farsi intimidire e spiega che quello che sta accadendo non solo non è normale, ma è scandaloso, senza dubbio le tasse si devono sempre pagare ma i contribuenti non devono essere perseguitati dalle banche e lo Stato deve essere il primo esempio di trasparenza e legalità . «Verificate con attenzione tutto. Che le cartelle non siano andate in prescrizione (5 anni dopo la notifica della pretesa presupposto ), o che siano già state pagate o annullate. Pretendete chiarezza dagli impiegati e mettete sempre tutto nero su bianco, denunciate ogni sopruso». Racconta di casi paradossali. Cartelle notificate a bambini o al caro estinto. Case messe all’asta senza titoli e senza che neanche il concessionario conoscesse le cartelle di cui pretendeva il pagamento E in effetti di paradossi che costano un occhio della testa è lastricato lo scivolosissimo percorso delle “ganasce fiscali ”. «Per dirne una – continua il legale – il cittadino non deve pagare le spese di iscrizione/ estinzione del fermo o dell’ipoteca. C’è una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che lo ribadisce a chiare note. Eppure spesso e volentieri gli agenti riscossori richiedono anche questo oltre a crediti non documentati e dovuti ». Attenzione, dunque, e qualche dritta per evitare di essere maciullati dagli ingranaggi della burocrazia. Oltre a poter consultare il vademecum pubblicato sul sito www.noiconsumatori.it se vi arriva il “sollecito di pagamento misto a minacce cumulative ” – l’ultimo escamotage di alcuni esattori per creare allarme e preoccupazione – verificare il numero della cartella esattoriale. Nel caso questa sia stata firmata per conto vostro da un vicino, un amico, dal portiere o da un perfetto sconosciuto, non regolarizzate con racc.te a.r. si possono infatti avviare le pratiche del ricorso. La copia della notifica può essere richiesta all’esattoria e deve essere consegnata all’utente che vuole vederci chiaro per tutelarsi . La battaglia tra Pisani e la GEStline continua,lo stesso avvocato ha denunciato personalmente il concessionario della riscossione alla Procura e chiede una commissione parlamentare d’inchiesta sullo scandalo in corso, non molto divulgato e discusso attraverso i mass media e i giornali perché molti di questi sono in affari con i concessionari cui vendono milioni di pagine di pubblicità anche per le aste degli immobili ipotecati, in sintesi l’informazione se non pignorata viene venduta a chi pignora i beni dei contribuenti
congratulazioni Mi complimento per l’ottimo lavoro che sta facendo in favore dei consumatori. A Bologna, dove svolgo la mia attività di consulente legale, mi è capitato di aiutare alcuni dei poveri malcapitati finiti sotto la "scure Gestline". Mi complimento perchè è il primo avvocato (ad eccezione dei giovani amici avvocati che mi aiutano a seguire i malcapitati clienti) che finalmente parla di questo spinoso argomento e finalmente riesce a far pubblicare un bellissimo articolo su "Il Bologna"! Ho già dato la mia disponibilità ad eventualmente collaborare su Bologna,se ne sussistono i presupposti, diciamo che, non essendo disposta a perdere tempo in cause in cui non credo me ne sono quasi convinta dopo aver letto il suo articolo, aver visto il servizio delle Iene su Italia1 su come evitare lo spamming e dopo aver visitato il vostro sito.Buona continuazione! Giada Gasparini
congratulazioni2 Mi sono accorta che non si leggono le virgolette per cui preciso che nel messaggio di cui sopra le parti indicate come: " vanno sostituite da virgolette: "scure Gestline" "Il Bologna"
Gestline notifica ad altra residenza ed iscrive ipoteca senza comunicarlo !!!!!! Buongiorno , Qualche settimana fà ricevo la notificata di una cartella esattoriale da una agenzia di riscossione ,chiamo l’ente per informazioni e mi comunica che esiste un’altra cartella , della quale io non ero a conoscenza , scaduta da più di un anno e non solo , è stata iscritta anche un’ipoteca sull’immobile , della quale non ho mai ricevuto comunicazione !!!Provo a chiamare per ore l’ag. di riscossione "Gest Line di PD" che non risponde mai , al chè mi reco presso la stessa (usufruendo di un permesso al lavoro ) chiedendo inform. ed un’impiegato , rifiutandomi un incontro con il resp. uff. notifiche , mi comunica una data di notifica alla quale , vista l’impossibilità di consegna la notif. è stata consegnata al comune di residenza . PECCATO CHE ALLA DATA DELLA PREDETTA NOTIFICA IO FOSSI RESIDENTE IN UN’ALTRO COMUNE !!! Mi chiedo : come facevo a sapere di questa cartella ? Come potevo consultare la cartella se il mio comune di residenza è un’altro ?E’ lecito che sia stata iscritta un’ipoteca sul mio immobile a mia insaputa ? E se io non mi fossi informato ?Rischiavo la galera!!!!!L’impiegato"gentile" mi comunicava che probabilmente la notifica è avvenuta "in corso "del cambio di residenza e quindi le risultanze erano che io risiedessi lì. MA NON E’ UN MIO PROBLEMA!!! Se io produco un cert. di residenza si evince che la data di residenza nuova è avanti dalla notifica di più di quindici giorni . L’impiegato alza le spalle e mi dice mi dispiace……E’ giusto che io paghi interessi di mora per un anno , che abbia un iscrizione ipotecaria sul mio immobile solo perchè l’ag. di riscossione non si è informata a sufficienza ? Ed è lecito che venga prodotta una iscrizione ipotecaria su un’immobile ad insaputa del proprietario ??? Grazie per la collaborazione , in attesa aiuto , porgo i miei saluti ed auguro buon lavoro
multe salate che fare il 17.12.2005 i vigili di milano mi contestano una infrazione per passaggio con semaforo rosso come sappiamo tutti in questi casi è inutile fare presente che il semaforo era giallo counque il numero di targa tascritto sul verbale era sbagliato CQ…MP anzichè CG…MP chiaramente io non pagai la multa(da 138 euro) mi arriva dopo (circa 1 anno)una copia del verbale con il numero di targa corretto in rosso il 10 gennaio 2008 mi arriva la cartella esattoriale con la cifra da pagare di 351,23 euro perchè?