Gestline, inesistenti i crediti o titoli esecutivi posti in base all’iscrizione ipotecaria
È quella che si definisce una sentenza che “fa giurisprudenza”. Ossia stabilisce una “via maestra” che potrebbe indirizzare in futuro altri pronunciamenti dei giudici sulla stessa materia. La materia in esame, oggetto di una sentenza del giudice di pace di Napoli, è quella relativa all’espropriazione immobiliare causa mancato pagamento dei crediti esattoriali alla Gestline Spa, la società che gestisce in servizio esattoriale a Napoli e in altre città italiane. Una sentenza che ha dichiarato inesistenti i crediti o titoli esecutivi posti in base all’iscrizione ipotecaria e che, dunque, ha disposto la condanna di Gestline e il pagamento dei danni ad un cittadino – difeso dagli avvocati Angelo Pisani e Paola Fraconte – che si era visto ipotecare un immobile a causa del mancato pagamento di crediti vantati dalla società di riscossione.
In un passaggio delle motivazioni della sentenza, il giudice Alfredo Valle scrive: “il concessionario può procedere all’espropriazione immobiliare se l’importo complessivo del credito per cui si procede supera complessivamente ottomila euro. È evidente – si legge nella sentenza – come nel caso di specie (il credito vantato è di 1.157 euro, ndr) la Gestline, abusando degli strumenti di natura privatistica atte a realizzare la riscossione, ha iscritto ipoteca per un credito la cui pretesa, in concreto, giammai potrà essere azionata coattivamente”. Un concetto che il giudice di pace specifica ulteriormente in un passaggio successivo che si richiama all’articolo 76, secondo comma, del Dpr 602/71. Il giudice stabilisce nella sentenza anche il risarcimento di mille euro per il danno esistenziale e morale: “Nel caso in specie – si legge – appare evidente che l’attore abbia dovuto dedicare tempo alla vicenda chiedendo spiegazioni alla convenuta Gestline Spa e agli enti fiscali e tributari, senza apparente esito, dovendosi rivolgere ad un legale per la tutela dei propri interessi e altresì per aver subito uno stress psico-fisico conseguente al timore di dover subire un’ingiusta aggressione dei propri beni, ed in particolare – conclude il giudice nella sentenza – limitato pesantemente il suo diritto di proprietà sull’immobile gravato e ogni attività di lavoro e di vita potenzialmente lucrativa relativa a predetto bene”.
Una sentenza, dunque, che stabilisce il limite degli ottomila euro e che arriva dopo altri pronunciamenti del tribunale relativi ad “iscrizioni ipotecarie effettuate in mancanza della prova delle notifiche delle cartelle esattoriali”. Vicende giudiziarie, curate dall’avvocato Angelo Pisani (Associazione “Noi consumatori”; sito internet www.noiconsumatori.org; telefono 081/5567777) e culminate in altrettante condanne per la Gestline Spa, per iscrizioni ipotecarie sulla casa per cartelle esattoriali di somme dovute per infrazioni nel pagamento di tributi. Ma, rilevano i giudici, i relativi avvisi di mora non sono stato notificati al debitore. L’unica fonte di prova – si legge nelle sentenze – sarebbe consistita nella produzione di copie fotostatiche. “Le notifiche delle cartelle esattoriali – scrivono i giudici – sono state prodotte solo in fotocopia e l’attore sin dalla prima udienza di comparizione ha impugnato e contestato ogni documento esibito in fotocopia perché semplice cartola priva di ogni valore ed autenticità”. Inoltre “in nessun caso la Gestline ha prodotto le cartelle esattoriali che avrebbe dovuto notificare al debitore”.
il pesce puzza dalla testa dopo tutto quello che si è detto della gest line,ricordiamoci che fa parte del gruppo san paolo imi,che guarda caso alcuni anni fa finì a Mi Manda Rai3.Quindi non c’è da meravigliarsi se oggi continua l’arroganza e truffa. Che ci sia concussione anche da parte dei dei nostri politici?,noooooo!.
SEZA DIPLOMA SONO ELETTRAUTO A LETA’ DI 12 ANNI OGGI 49 1978 O ESERCITATO SOLO CON LA PARTITA IVA 1996 O DETTO MI METTO IN REGOLA CON LA CAMERA DI COMMERCIO E O FATTO L’ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO. MA LA CAMERA DI COMMERCIO MI DICE CHE NON POSSO ESERCITARE IL RUOLO DI ELETTRAUTO PERCHE’ NON HO IL DIPLOMA. IO CHE ERO SPOSATO E AVEVO MOGLIE E 3 FIGLI O DOVUTO PROSEGUIRE IL LAVORO DI ELETTRAUTO. DOPO 2 MESI CIRCA SONO VENUTI I VIGILI COMUNALI E MI ANNO FATTO UNA MULTA DI 10.000.000 DI LIRE E IL SEQUESTRO DELLE ATTREZZATURE E CIUSURA DEL LOCALE. I 10 MILIONI IO NON CE LAVEVO SONO RIMASTO DISOCUPATO E UNA FAMIGLIA DA MANDARE AVANTI DOPO 4 ANNI HO TROVATO LAVORO E LA GESTLINE MI MANDA MULTA E AVVISO DI MORA 8.000.00 EURO IO ANCORA NON POTEVO PAGARE PERCHE ERA POCO CHE LAVORAVO. OGGI LA GESTLINE MULTA E AVVISO DI MORA 11.000.00 EURO TUTTO QUESTO PERCHE’ STAVO LAVORANDO SENZA DIPLOMA ( IO AVEVO LA QUALIFICA DELLA REGGIONE CAMPANIA ) QUANDO LA GESTLINE MANDA LE SUE CARTELLE SI ABASSA UN VELO BIANCO DAVANTI A GLIOCCHI E VORREI TOGLIERMI LA VITA MA NON HO IL CORAGGIO E UNA TORTURA UMANA E MORALE NON SO PERCHE’ LO STATO NON FA NIENTE. SE QUALCUNO PUO DARMI UNA VIA COME DEVO USCIRE DA QUESTA TORTURA UMANA. SCUSATE ORTOGRAFIA CIRO NAPOLI
ipoteca Salve, mi chiamo Alterio Cosimo, sono Impiegato nella Telecomitalia spa divisione Mobile, nel 1994 ho intrapreso l’attività di agente di commercio ma visto che il commercio proprio in quel periodo (post tangentopoli) era già in ginocchio, dopo un paio di anni fui costretto a togliere l’attività. Al tempo non ce la facevo a pagare i contributi previdenziali, proprio a causa delle poche entrate e cominciai a pagare qualche rata di condono dopo qualche anno, ma vista la mia condizione finanziaria non pagai piu quell’importo di 4 o 5 milioni di lire. Arrivò dopo anni una notifica ma nemmeno allora (che ero part time alla telecom italia) avevo la possibilità di pagare. Avendo chiuso l’attività e vedendo le varie vicissitudini dell I.N.P.S. che lo davano quasi per fallito pensavo che non mi arrivassero piu richieste da parte loro, tanto più sono convinto che io dall I.N.P.S. non avrò mai più niente di quello che gli sto dando come impiegato. Nel frattempo dal 2000 facendo molti debiti ho acquistato casa a Melito di Napoli ed ora, pur essendo full time in Telecomitalia, essendo famiglia monoreddito avevamo deciso a malincuore di vendere casa ed andarcene in affitto per poter toglierci qualche debito. Proprio in quest’ultimo mese avevamo incaricato un’agenzia immobliliare alla vendita della nostra casa ma ieri mattina 31/05/07…. come un fulmine a ciel sereno arriva una notifica di 7.454 euro di cui: 4.998 contributi previdenziali (che all’epoca erano un 4 o 5 milioni …l’hanno fatta bene la conversione!?!); 356,20 un’infrazione del codice della strada (che avrò abbattuto qualche ufficio pubblico!?!); 43,90 C.S.S.N. ; 39,25 C.S.S.N. ; 79,70 infrazioni codice della strada 17/10/06 (di questa non ho proprio idea!!!); 1.197,77 interessi di mora (nemmeno gli usurai me li avrebbero chiesti); 274,49 compensi e diritti tabellari (salute!?!); 464,82 Spese Iscrizione Ipotecaria (questa non glie la perdono, come si sono permessi ???); il tutto mentre vi scrivo le notizie dal tg3 sulla spazzatura mi accompagnano nella stesura di questa mia protesta e l’immondizia fuori al mio parco arriva al primo piano di altezza ma 20 metri di lunghezza. La cosa peggiore è che il tutto è accompagnato da iscrizione ipotecaria sull’appartamento (che stavo per vendere per coprire i debiti), sono a dir poco disperato oltre che disgustato ed arrabbiato, non so come fare, sono 2 giorni che il mio cervello gira a vuoto, il problema è che pur volendoli pagare e togliermeli da dosso per sempre a maggior ragione devo vendere subito la casa, ma con l’ipoteca come faccio??? vorrei contattare l’Avvocato Pisani, mi potete aiutare?? Grazie