Gestline: Natale in fila agli sportelli
Nonostante il periodo natalizio e in violazione ad ogni diritto di serenità e tranquillità del cittadino, come sempre nei periodi di festa o ferie, oltre alle ipoteche sulle case, sono arrivate ai contribuenti le nuove minacce di fermo amministrativo del veicolo o moto, cioè di qualsiasi bene intestato al cittadini, che rischiano di compromettere la tredicesima e annullare ogni idea regalo per pagare in fretta la GESTLINE, denuncia, in una nota l’Avv. Angelo Pisani, incaricato della difesa dalle vittime delle note cartelle pazze .
Per l’Avv. Angelo Pisani, che in un‘istanza ai rappresentati delle istituzioni, Ministri, Prefetto e Sindaco, chiede di sospendere momentaneamente la “macchina da guerra della riscossione”, poiché i venti giorni di preavviso sono inutili negli attuali giorni di festa, onde permettere ai cittadini di potersi realmente difendere e di avere il tempo e le informazioni necessarie per pagare quanto realmente dovuto, il provvedimento che autorizza i concessionari a disporre il fermo amministrativo auto – applicando spese ed interessi illegittimi sui presunti crediti, che insieme alle ipoteche “pazze” sarà una nuova persecuzione per i cittadini è scandaloso ed incostituzionale.
Il comitato vittime “cartelle pazze” (info-line 081/5567777 – info-sms 3348211008) impugna e contesta subito la nuova normativa che, nonostante l’illegittimità e la sproporzione del provvedimento di fermo amministrativo-ipoteca stabiliti finanche dal Consiglio di Stato e dai Giudici ordinari che hanno accolto le difese dell’avv. Angelo Pisani, ora permette ai Concessionari della riscossione di vendere le case ipotecate al valore catastale e di disporre nuovamente il fermo amministrativo dei veicoli per il recupero di crediti giusti o sbagliati nell’esecuzione a mezzo ruolo, sparando nel mucchio e senza alcuna trasparenze e tutela neanche per l’onesto contribuente, che è costretto a pagare anche spese e interessi inverosimili .
Il Comitato vittime “cartelle pazze” ha dato mandato all’ Avv. Angelo Pisani di presentare un esposto alla Procura per valutare e accertare se la condotta e soprattutto gli errori e somme richieste dagli enti impositori tramite i concessionari della riscossioni siano legittimi, nonché di impugnare l’assurdo e sproporzionato provvedimento legislativo che lede i diritti fondamentali dei contribuenti.
Nei ricorsi contro i fermi amministrativi già due Giudici napoletani, il Dott. Oliviero I° sez. ed il Dott. Franco VII° sez., hanno accolto il ricorso e dato ragione alle parti difese dall’Avv. Angelo Pisani, salvando i due malcapitati cittadini dal fermo del proprio veicolo e condannando la Gestline Spa a pagare ai contribuenti 1500,00 euro per risarcimento dei danni esistenziali e da turbamento alla qualità della vita oltre le spese legali per 1200.00 .
Secondo i giudici ”Il comportamento della Gestline e’ senz’altro
censurabile e lesivo dei diritti e degli interessi dei contribuenti e denota un’estrema superficialita’
nell’applicazione dei mezzi di riscossione che appaiono assolutamente coercitivi nei confronti del cittadino”.
L’Avv. Angelo Pisani, presidente dell’Associazione Noi Consumatori ed esperto in materia di opposizione ad ipoteche e fermi amministrativi, preannuncia che solleverà subito un’eccezione di incostituzionalità della nuova normativa che, addirittura, anche in assenza di regolamento attuativo e violando ogni procedura di trasparenza e correttezza, anziché regolamentare una procedura tanto particolare e pericolosa, ignorando ogni regola di diritto e giustizia ammette ugualmente il fermo amministrativo dei veicoli dei contribuenti ascoltando solo le pressioni dei poteri forti.
Pisani lancia un appello al Ministro di Giustizia affinchè intervenga subito per regolamentare secondo le regole del diritto la procedura di riscossione tributi onde evitare che le banche-concesionarie possano perseguitare e ridurre sul lastrico i cittadini lasciati senza alcuna difesa e tutela .
I cittadini sono vittime della “mala-burocrazia” e degli errori ed omissioni, sperando che siano tali e non siano voluti, proprio degli enti impositori che non comunicano ai Concessionari i pagamenti, le mancate notifiche, le prescrizioni, gli sgravi delle cartelle esattoriali e reali le posizioni debitorie dei contribuenti già regolarizzate, esponendoli a rischi gravissimi e pericolosi quali l’ipoteca della casa ed il sequestro dell’auto anche perché la normativa speciale sulla riscossione non prevede alcuna tutela per il malcapitato contribuente .
Infatti, la Gestline, anch’essa vittima degli errori e distrazioni degli enti impositori, ma comunque coresponsabbile dei danni provocati, spesso è costretta ad eseguire la riscossione anche per crediti in realtà mai notificati, prescritti, annullati o già pagati dai contribuenti poiché si trova a gestire un’ ”eredità” difficile e complessa fatta di dati e cifre non preventivamente controllate dagli stessi enti impositori, che periodicamente cercano di fare cassa sparando nel mucchio e incassando quanto più possibile terrorizzando i contribuenti. Oltre alla normativa incostituzionale e medioevale, proprio la mancanza di dialogo e comunicazione tra gli enti impositori e i concessionari della riscossione è tra le principali cause delle note “cartelle pazze” e quindi dei conseguenziali “fermi amministrativi pazzi” ed ipoteche pazze.
L’Avv. Pisani chiederà un incontro con i vertici della Gestline per chiedere un proroga dei termini di pagamento e segnalazione errate pretese, poiché i venti giorni accordati cadono proprio durante le feste natalizie, e per predisporre tutte le misure informative e correttive più opportune a tutela del cittadino troppo spesso oggetto di abusi, vessazioni ed imposizioni ai limiti della costituzionalità e, che, al contempo, siano in grado di assicurare l’effettività della riscossione nei confronti dei soggetti in debito con l’Erario. Gli errori e leggi medioevali infatti favoriscono i soliti furbi che approfittano della confusione per non pagare le tasse mentre gli onesti cittadini subiscono le conseguenze di provvedimenti severi e sproporzionali quali il fermo amministrativo.
Il comitato “vittime dei fermi amministrativi ed ipoteche pazzi” contesterà tutte le pretese illegittime che si tradurranno in un boomerang contro i responsabili delle cartelle pazze, i trasgressori della legge sulla trasparenza ed i responsabili dell’illegittima persecuzione a danno dei contribuenti, sempre più spesso costretti ingiustamente a cedere ad inammissibili soprusi e minacce. Presto sul sito www.noiconsumatori.it sarà pubblicata la normativa in materia, le sentenze ed il fac-simile dell’atto che ogni cittadino potrà presentare al Giudice competente per richiedere giustizia e risarcimento danni subiti.