Gestline:nuova condanna del Giudice di Pace di Napoli per un debito inferiore agli 8000 euro

Il giudice di pace Russo, della 7.ma sezione civile, ha condannato la Gest Line a cancellare ad horas l’ipoteca iscritta, per un debito di meno di 8000 euro, sull’immobile di un contribuente – difeso in giudizio dall’avv. Angelo Pisani e dai legali dell’associazione Noiconsumatori – che in realtà non aveva alcun debito con la concessionaria o suo ente impositore.  La Gest Line, si legge nel dispositivo della sentenza, oltre a cancellare a sue spese l’ipoteca dovrà anche rimediare e riparare a tutti i danni causati al nominativo ed immagine del contribuendo, pagandogli un risarcimento danni di 2500 euro, le spese legali di 2000 euro e altri 200 euro per la condanna ex art. 96 cpc a causa della «temerarietà della lite provocata al cittadino»  L.F., questo il nome del ricorrente, aveva subito l’iscrizione ipotecaria dalla Gest Line sui suoi appartamenti del valore di oltre 600mila euro per un presunto debito di 1912,46 euro relativo ad una cartella per presunti tributi non pagati notificata dalla stessa Gest Line l’8 marzo 2001 ed all’epoca subito opposta davanti alla Commissione Tributaria provinciale di Napoli con esito favorevole. I Giudici tributari, quattro anni prima dell’iscrizione ipotecaria, con sentenza n. 93 del 2002 dichiaravano nulla ed illegittima la cartella esattoriale. Dopo quattro anni compare l’ipoteca comunicata al contribuente tramite la banca, ma L.F. riesce a trovare copia della sentenza e del vecchio ricorso per dimostrare la sua correttezza e ricomincia l’iter giudiziario per farsi cancellare l’ipoteca e chiedere il risarcimento di tutti i danni: intanto però non può vendere la casa che risulta ipotecata, perchè anche la nuova sentenza dovrà prima passare in giudicato, ed è escluso dal mondo finanziario.  «Tanti gli onesti cittadini napoletani – dichiara l’avv. Angelo Pisani – ancora vittime della malaburocrazia e di cartelle pazze, già annullate dopo un calvario giudiziario, addirittura già pagate o mai notificate, che comunque si trasformano in ipoteche o fermi auto. Oramai è prassi sparare nel mucchio senza controllare preliminarmente la regolarità dei presunti crediti, disponendo l’iscrizione ipotecaria sulla casa e la segnalazione del nominativo del contribuente nel circuito finanziario come soggetto insolvente».  Noi Consumatori rilancia le sue iniziative a difesa dei consumatori: il forum su www.noiconsumatori.it, i numeri 081/5567777 e 3337176353, la possibilità di scaricare dal web il modulo per i rimborsi, la raccolta di firme ed adesioni all’iniziativa di chiedere subito l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle cartelle pazze. Infine la richiesta di convocazione di un incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle pubbliche amministrazioni «per tutelare i diritti dei cittadini onesti che a causa delle lungaggini dei processi rimangono per anni intrappolati in iter burocratici incredibili e nelle procedure ipotecarie a loro danno con gravissimi pregiudizi e danni personali».