GIORNI IN CELLA PER RISSA VIGILI NAPOLI;LEGALI,’TUTTO FALSO’
NAPOLI, 19 MAG – Hanno passato due giorni in cella prima che il giudice decidesse, su richiesta dei legali, di rinviare il processo a luglio dove – come annunciato oggi in conferenza stampa – provvederanno a dimostrare la loro innocenza e “la falsità della ricostruzione dei fatti fornita dai vigili urbani di Napoli” con i quali hanno avuto un diverbio per larimozione di un totem pubblicitario. Protagonisti della vicenda quattro componenti, padre figlio e due generi, di una famiglia di pubblicitari intervenuti sul posto, sabato
scorso, per chiedere spiegazioni di quella “immotivata iniziativa di rimozione di una strutturaregolarmente esposta al pubblico”. “Per far valere i propri diritti – racconta Angelo Pisani uno dei legali della famiglia Giacometti – i miei clienti hanno chiamato sul posto anche la Polizia ma anzichè avere spiegazioni da parte degli agenti della Municipale hanno solo ottenuto l’arresto con l’accusa di aggressione e lesioni a pubblico ufficiale”. Accuse false secondo le ricostruzionifornite dai fermati e dai loro avvocati. “Ho da
sempre denunciato pubblicamente la presenza diabusivi nel nostro settore – spiega il titolare dell’azienda Alfredo Giacometti noto anche per iniziative a sfondo sociale -chiamando in causa l’immobilismo dell’amministrazione comunale sul problema della gestione degli spazi pubblicitari. Forse con le mie
iniziative mi sono esposto troppo – conclude Giacometti – ma è paradossale che mentre la mia attività , con la quale do da vivere a più di ottanta famiglie, è sottoposta continuamente ad infruttuose verifiche, la città, sotto gliocchi di tutti, si è trasformata in una grande’manifestopolì”.