Giovani, un sostegno per il fitto: avranno 2.000 euro all’anno
È di 2mila euro annui il contributo che il Comune di Napoli, grazie ad
un progetto ministeriale, darà ai giovani tra i 18 e i 35 anni, per
l’affitto di una casa. La richiesta di accesso al contributo dovrà
essere fatta su internet all’indirizzo www.pmm.napoli.it, tra il 25
gennaio e il 25 febbraio 2010, e nella domanda bisognerà indicare i
dati del contratto di locazione regolarmente registrato. Napoli è la
prima città d’Italia ad adottare questo provvedimento ma il sindaco
Iervolino precisa: «Il problema casa è drammatico per molti cittadini e
per i giovani in modo particolare, sia per chi intende mettere su
famiglia sia per chi si trova senza lavoro e fa lo studente e non ha
grandi possibilità. Napoli dimostra di essere una grande città perchè
si dedica molto alle politiche sociali». L’iniziativa si rivolge a
giovani che intendono avviare un processo di emancipazione dalla
famiglia di origine in età compresa tra i 18 ed i 35 anni, anche
cittadini comunitari o extra-comunitari in possesso di regolare
permesso di soggiorno. Per essere ammessi al finanziamento occorre
essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo
regolarmente registrato, oppure stipulare, entro 60 giorni dalla
comunicazione di ammissione al contributo, un contratto di locazione
per un alloggio sito nel territorio del Comune di Napoli. I richiedenti
dovranno avere un reddito complessivo non superiore ai dodicimila euro
e non possedere immobili di proprietà nel Comune di Napoli ad
eccezione, eventualmente, di quello occupato dai genitori. Sono stati
stanziati complessivamente 1.150.000 euro, dei quali 750.000 destinati
al bando per il 2010, e 400.000 ad un successivo intervento, finanziati
con i fondi del Ministero per la Gioventù per progetti in favore
dell’autonomia abitativa nelle città metropolitane. «È la prima volta –
hanno sottolineato gli assessori Giulio Riccio e Marcello Daponte – che
viene promosso a Napoli un intervento per la casa specificamente
indirizzato ai giovani».