Giu’ i prezzi delle case, -1,7% sull’anno
Nel secondo trimestre di quest’anno l’indice dei prezzi delle
abitazioni acquistate dalle famiglie scende dello 0,4% in termini
congiunturali e dell’1,7% su base annua. Sul calo tendenziale pesa il
ribasso segnato dalle case già esistenti (-3,6%), mentre le nuove sono
in rialzo (+2,8%). Lo rileva l’Istat.
Insomma arriva la certificazione che per il mattone è ‘tempo di ‘saldì,
sconti che sono contemporanei a una caduta delle compravendite e dei
mutui. E’, infatti, la prima vota che l’Istituto di statistica pubblica
l’indice dei prezzi delle abitazioni, con riferimento alle case
acquistate dalle famiglie sia a fini abitativi sia per investimento. Con
i dati, ancora provvisori, l’Istituto rende nota anche una breve serie
storica (con inizio dal 2010) che dimostra come si tratti della
flessione più forte su base annua, la seconda consecutiva (-0,2% nel
primo trimestre del 2012 e -1,7% nel secondo). Quindi c’é
un’accelerazione della discesa dei prezzi. Nel dettaglio, i prezzi delle
abitazioni esistenti, che rappresentano la tipologia più rilevante, a
livello congiunturale sono scesi dello 0,8%, mentre quelli delle case
nuove sono saliti dello 0,5%, probabilmente a causa dei costi relativi
alla realizzazione, tra cui i materiali. Guardando al primo semestre
dell’anno, la tendenza resta la stessa: complessivamente su base annua
l’Istat registra un ribasso del 0,9%, risultano di un -2,7% per le case
non più di ‘prima mano’ e del +3,1% per le nuove. L’Istat, avviando
l’uscita della nuova statistica, spiega che la pubblicazione avviene
nell’ambito di un progetto europeo mirato alla produzione di indici dei
prezzi degli immobili residenziali (come previsto da un Regolamento
europeo in arrivo). A riguardo l’Istat precisa che “la produzione di
indici ufficiali dei prezzi delle abitazioni è frutto di un’intensa
attività di sperimentazione resasi possibile grazie alla collaborazione
della Direzione Centrale Osservatorio del Mercato immobiliare e Servizi
Estimativi (Omise) dell’Agenzia del Territorio che ha consentito di
mettere a punto l’attuale procedura di produzione degli indici. Gli
indici diffusi sono stati elaborati sulla base dei dati degli atti
notarili di compravendita immobiliare di cui sono titolari l’Agenzia del
Territorio e l’Agenzia delle Entrate”.