Giudice di pace: no alla multa se si guida col telefonino
Guidare con il cellulare in mano non è un
comportamento «propriamente corretto», ma non è un motivo per
sanzionare il conducente. Questa, in sostanza, la tesi che emerge da
una sentenza del giudice di pace di Belluno che ha annullato il verbale
elevato a un automobilista che rischiava di perdere cinque punti della
patente e pagare circa 150 euro.
Il conducente era stato bloccato dai carabinieri che gli avevano
contestato che stava facendo una chiamata, mentre l’uomo aveva
sostenuto che aveva solo il cellulare nella mano sinistra che, come la
destra, era appoggiata al volante.
Secondo il giudice di pace, «forse tale comportamento – recita un passo
della sentenza – non è propriamente corretto se entrambe le mani non
sono tenute sul volante (cosa che il ricorrente nel caso di specie
peraltro nega), ma, per la stessa ragione, si dovrebbe sanzionare
chiunque tenga una mano appoggiata sulla leva del cambio o su un
poggiabraccio».